Tennis
mercoledì 1 Ottobre, 2025
Sinner trionfa a Pechino e Alcaraz annuncia di saltare il torneo di Shanghai: ecco come cambia la classifica Atp e la corsa al numero 1
di Redazione
Vienna e Parigi diventano le vere occasioni per il sorpasso

Jannik Sinner ha battuto l’americano Learner Tien nella finale del torneo Atp 500 di Pechino. L’altoatesino si è imposto in due set con il punteggio di 6-2 6-2. Si tratta del terzo titolo consecutivo dell’italiano al torneo cinese.
Ma da un torneo si passa subito a un altro. Sarà Daniel Altmaier, numero 50 del ranking Atp, il primo avversario di Jannik Sinner, reduce dalla vittoria a Pechino, nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, al via oggi su campi in cemento della città cinese. Il giocatore tedesco nel primo turno si è imposto in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 contro l’australiano Tristan Schoolkate.
Alcaraz rinuncerà a Shangai e qui si apre la partita per la vetta della classifica. Il distacco tra i due dopo Pechino si riduce, ma la strada verso la vetta resta complessa. Alcaraz perderà soltanto i 200 punti dei quarti di Shanghai 2024, mentre Sinner deve difendere bottini pesanti: i 1.000 punti del titolo di Shanghai e soprattutto i 1.500 conquistati alle Atp Finals vinte da imbattuto lo scorso anno.
Per questo il margine di crescita dell’azzurro si gioca soprattutto nei tornei in cui nel 2024 non aveva partecipato: Vienna (500 punti in palio) e Parigi-Bercy (1.000 punti). Con un en plein in questi due appuntamenti, Sinner potrebbe avvicinarsi ancora di più e arrivare a giocarsi tutto alle Finals di Torino.
In sintesi, dopo Pechino Sinner è a quota 10.950 punti contro gli 11.340 di Alcaraz (-390). Dopo Shanghai il divario non cambia (Jannik difende il titolo), mentre Vienna e Parigi diventano le vere occasioni per il sorpasso (l’anno scorso l’altoatesino non ha partecipato).
Se l’azzurro vincesse entrambi i tornei, potrebbe riprendersi la vetta. Ma a Torino la situazione si ribalterebbe: Sinner dovrà difendere 1.500 punti, contro i soli 200 di Alcaraz, un vantaggio enorme per lo spagnolo nella corsa a chiudere l’anno da numero 1.
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