Valsugana e Tesino

venerdì 7 Novembre, 2025

Settecento balle di fieno a fuoco a Telve, il ringraziamento della Provincia: «Pompieri instancabili, non si sono mai fermati»

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Sono 18 i corpi che, da oltre 24 ore sono impegnati in località Masi

Sono oltre 180 i Vigili del Fuoco volontari dell’Unione distrettuale Valsugana e Tesino, appartenenti a 18 diversi Corpi – ai quali si è aggiunto anche il personale permanente arrivato da Trento – che da oltre 24 ore si stanno avvicendando a Masi di Telve, dove un violento incendio ha distrutto una stalla e il deposito contenente circa 700 balle di fieno. Nel pomeriggio è giunto sul posto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, accompagnato dal direttore generale Raffaele De Col e dal sindaco di Telve, Matteo Degaudenz, per portare la vicinanza delle istituzioni.«In situazioni come questa si vede il valore della nostra gente – ha osservato Fugatti, incontrando l’ispettore distrettuale, Emanuele Conci –. I Vigili del fuoco volontari e permanenti non si sono risparmiati nemmeno per un istante, lavorando giorno e notte con impegno e professionalità. Hanno mostrato cosa significa sentirsi parte di una comunità e prendersene cura. Il ringraziamento della Provincia non è solo formale: è sincero e nasce dall’orgoglio per ciò che rappresentano per tutto il Trentino».

Gli operatori sono tuttora impegnati nelle delicate attività di smassamento del fieno e di spegnimento dei focolai residui. In serata è attesa da chiusura dell’intervento. Le operazioni sul campo sono coordinate dal vice ispettore Silvio Trentinaglia e dal comandante del Corpo di Telve, Simone Fedele. Le cause del rogo sono in fase di accertamento.
Soprattutto nelle prime concitate fasi dell’intervento, le maggiori difficoltà erano legate all’approvvigionamento idrico: per evitare cali nella rete dell’acquedotto è stato necessario utilizzare le autobotti e la cisterna messe a disposizione anche da una ditta locale. L’alimentazione delle pompe è stata garantita anche tramite due linee di manichette, realizzate per convogliare l’acqua prelevata dal torrente Ceggio, situato a circa un chilometro e mezzo.