La polemica

martedì 30 Dicembre, 2025

Segonzano, installata nella notte la contestata antenna di 28 metri a ridosso delle Piramidi

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Quattrocento le firme raccolte finora per far spostare il traliccio

Nella notte della val di Cembra (e con qualche preoccupazione per l’incolumità degli operai che hanno lavorato nelle tenebre) è stata completata ieri sera a Luch di Segonzano l’installazione del traliccio di 28 metri che dovrà assicurare le comunicazioni 5G della telefonia mobile. Un’opera definita «strategica», realizzata a tempo di record (doveva essere completata entro domani, 31 dicembre) perché legata ai fondi del Pnrr. E poiché «strategica», nonostante il parere contrario del comune di Segonzano e dell’ufficio provinciale per la tutela del paesaggio, l’opera è stata allestita e completata nel giro di pochissimi giorni. Una piramide d’acciaio a ridosso del parco delle Piramidi che ha suscitato nei giorni scorsi un moto di indignazione da parte di numerosi censiti. Non già e non solo per l’installazione (il comune aveva proposto un sito più a monte, meno impattante) ma perché si temono problemi di salute. Sono state raccolte più di 400 firme in calce ad una petizione con la quale si chiede alla Provincia autonoma di Trento di far spostare il manufatto. Nonostante la conclamata autonomia, la conferenza dei Servizi, preso atto di due dinieghi, ha dato il via libera all’opera. Business is business. «Vi diamo ascolto, dateci voce» recitava la reclame di una compagnia telefonica qualche anno fa. Sarà ancora valido l’altro slogan: «Una telefonata ti allunga la vita?»