Scuola
giovedì 7 Agosto, 2025
Scuola, i programmi estivi per bambini funzionano: effetti positivi sull’apprendimento di italiano e matematica
di Redazione
Fbk-Irvapp ha realizzato il primo studio scientifico italiano sul tema prendendo in esame oltre mille bambini che hanno partecipato al progetto Arcipelago Educativo
I programmi estivi di apprendimento per bambine e bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado funzionano. Lo dimostrano le ricerche di FBK-IRVAPP, l’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche della Fondazione Bruno Kessler di Trento, che ha realizzato il primo studio scientifico italiano sull’efficacia di queste iniziative. Il lavoro firmato dai ricercatori Davide Azzolini, Martina Bazzoli, Sergiu Burlacu ed Enrico Rettore è stato pubblicato sulla rivista scientifica Educational Researcher e ha riguardato in particolare i risultati del progetto Arcipelago Educativo, promosso in diverse città italiane da Save The Children e Fondazione Agnelli con l’obiettivo di contrastare la perdita di apprendimento estivo dei bambini.
Lo studio è stato condotto esaminando più di mille alunni di nove città e prendendo come riferimento l’estate 2022, particolarmente significativa perché caratterizzata da una calendario scolastico intervallato dai periodi di covid: «Il progetto Arcipelago Educativo ha offerto ai bambini due tipi di attività tra loro integrate – riferisce Fbk in un comunicato – La prima costituita da laboratori didattici di gruppo progettati per sviluppare la socialità e gli apprendimenti attraverso l’educazione tra pari, l’apprendimento cooperativo, il gioco e l’educazione all’aperto, con una durata complessiva di 88 ore, incluse due giornate di uscite didattiche. La seconda progettata con 12 ore di tutoraggio personalizzato a gruppi di due o tre bambini, finalizzata al recupero di competenze di base in due aree fondamentali: alfabetico-funzionali e matematico-scientifiche. Lo staff impiegato era composto da educatori e operatori sociali locali, conoscitori dei rispettivi contesti territoriali e formati da Save the Children».
I risultati dimostrano gli effetti positivi che i programmi hanno sui giovani alunni: «Al rientro a scuola a settembre, gli alunni che avevano partecipato al programma estivo hanno mostrato apprendimenti sistematicamente superiori ai coetanei che non avevano partecipato al programma sia per l’ italiano (+7%) che per la matematica (+4%) – prosegue la nota – Tali effetti, risultati essere più pronunciati per gli alunni delle scuole primarie e per gli studenti con bisogni educativi speciali, si sono manifestati a seguito di due dinamiche opposte. Da un lato, nel gruppo di non partecipanti si è registrato un calo degli apprendimenti durante l’estate, particolarmente accentuato in matematica, e, dall’altro, un contestuale guadagno di apprendimenti si è osservato nel gruppo dei beneficiari durante i mesi estivi, in questo caso soprattutto in italiano».
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