L'intervento

domenica 24 Marzo, 2024

Scialpinista scivola per oltre 200 metri nel Catinaccio. Elitrasportata, incosciente, all’ospedale Santa Chiara

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La donna stava risalendo la cima del Larsec assieme a tre compagni di escursione quando si è verificato l'incidente

Una scialpinista le cui generalità non sono ancora note è stata trasferita in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essere scivolata sotto la cima di Larsec nel gruppo del Catinaccio. Da una prima ricostruzione, sembra che la donna stesse procedendo in salita verso la cima insieme a tre compagni di escursione, quando a una quota di circa 2.700 m.s.l.m. è scivolata precipitando per oltre 200 metri lungo un pendio di neve misto roccia, sul versante ovest. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12 da parte di altri scialpinisti presenti in zona, che hanno assistito all’incidente.

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione Centro Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico si rendevano disponibili alla piazzola di Pozza di Fassa. L’elicottero è salito in quota e, dopo una breve ricognizione dall’alto, ha individuato la scialpinista con uno dei suoi compagni di escursione che, nel frattempo, la aveva raggiunta. Il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria sono stati sbarcati sul posto con il verricello, trovandola incosciente. Mentre con una seconda rotazione l’elicottero elitrasportava in quota due operatori della Stazione Centro Fassa per assistere i compagni della donna, l’equipaggio dell’elicottero ha stabilizzato e imbarellato la scialpinista. Una volta recuperata a bordo con il verricello, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento, incosciente e con politraumi. I compagni sono stati accompagnati a valle dagli operatori della Stazione Centro Fassa. A causa di un peggioramento del meteo, l’elicottero non è potuto volare in quota per recuperare il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, che quindi è sceso a piedi fino al rifugio Vajolet, per poi essere portato a valle con il quad dagli operatori della Stazione Centro Fassa.