la tragedia

sabato 26 Aprile, 2025

Schianto in galleria a Ledro, muore Nicolas Ronchini. Militò nella Settaurense e stava per diventare padre

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Il giovane centauro, residente a Vestone nel bresciano, ha perso il controllo della moto nel tunnel Agnese. A Vestone dove abitava lascia la compagna incinta

Fatali sono state le conseguenze dello schianto contro il manto stradale e le pareti della galleria Agnese in Valle di Ledro. Così è morto Nicolas Ronchini, classe 1994, di Idro, ma residente a Vestone nel bresciano dove lascia la compagna incinta. Era noto in Trentino per aver giocato nelle formazioni calcistiche della Condinese e poi nella Settaurense. Ronchini e un amico avevano deciso di fare un lungo giro in moto per festeggiare insieme il 25 aprile, quella giornata della Liberazione che ieri aveva assunto, per loro due, in sella alle proprie moto da strada, i colori e le emozioni tipiche di chi ama le due ruote.

 

Erano partiti a mezza mattina dalle loro residenze. La vittima, in particolare, da Vestone un borgo cittadino a sud del lago d’Idro. I due amici hanno così raggiunto la gardesana occidentale per poi risalire verso Riva del Garda. Una giornata in spensieratezza tra paesaggi gardesani, soste e momenti di giubilo. Una classica giornata del 25 aprile, una prima giornata in sella alle amate due ruote. Tutto sembrava procedere per il meglio fino a quando i due centauri non hanno deciso di ritornare verso casa risalendo la Valle di Ledro, quindi Storo e poi a sud verso il Ponte del Caffaro costeggiare il lago d’Idro e rincasare nelle loro abitazioni. Il passaggio delle due moto di media cilindrata in Busa è stato registrato poco prima delle 16. Esattamente qualche minuto prima della tragedia. Ronchini insieme all’amico che lo seguiva a breve distanza ha imboccato la strada statale 240 fino a Deva, poi ha imboccato la galleria.

 

Ha affrontato il primo tratto, quindi il secondo e a circa 200 metri dall’uscita qualcosa lo ha portato a sbandare e a uscire autonomamente rovinando sull’asfalto e sbattendo contro le pareti del collegamento viario tra Ledro e l’Alto Garda. Sulle dinamiche sono in corso gli accertamenti e nulla al momento è escluso, compreso un possibile malore. L’amico ha contattato la centrale unica del 112 che ha attivato l’elisoccorso atterrato a Biacesa con il medico rianimatore. Si è cercato di fare tutto il possibile per salvare la vita di Ronchini, ma fin dai primi minuti si è capito che la situazione era irrecuperabile e che il trentenne era deceduto sul colpo.

 

L’amico, in evidente stato di shock è stato ascoltato dai carabinieri con l’intento di ricostruire la dinamica e capire cosa possa aver causato la perdita di controllo del mezzo. Proprio per raccogliere il maggior numero di informazioni i carabinieri di Ledro e Riva hanno chiuso la viabilità in entrambi i sensi di marcia per circa due ore. Inevitabili i disagi fino alla riapertura avvenuta intorno alle 18.30. La tragedia riaccende il tema sicurezza sulle strade, soprattutto per garantire la sicurezza dei centauri e, soprattutto sul collegamento in galleria della Val di Ledro che, con sempre maggior frequenza viene messo in difficoltà dalle inevitabili chiusure dovute a drammi, smottamenti, lavori stradali. La notizia della morte del giovane centauro bresciano si è diffusa velocemente in Alto Garda e non ha tardato a valicare i confini provinciali portando tristezza e dolore nel comune di residenza, in quella Vestone in Val Sabbia incastonata fra il fiume Chiese e i torrenti Degnone e Gorgone.