Sanità

giovedì 3 Luglio, 2025

Sanità, in Trentino i pediatri rispettano il tetto dell’assistenza. Ma per la Fondazione Gimbe ne servono altri 8

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La zona critica è Pinzolo, dove è rimasto lo specialista in pensione

Dovrebbe essere una delle (poche) conseguenze positive del calo demografico: i pediatri più facili da trovare… per forza, con meno pazienti. E invece ne mancano ancora all’appello in gran parte d’Italia. Lo evidenzia un report della fondazione Gimbe (Gruppo italiano medicina basata sull’evidenza) che calcola un fabbisogno di 500 pediatri aggiuntivi in tutta Italia, sulla base degli assistiti per persona. In base allo stesso conto in Trentino ne mancherebbero otto. La provincia di Trento sarebbe comunque «messa meglio» rispetto a quella di Bolzano dove, con un’analoga popolazione, ne mancherebbero 18. L’Alto Adige è anche il territorio italiano dove è più alto il numero di assistiti per medico: 1.139 per abitante. Per legge, ogni pediatra ne dovrebbero avere mille (eventuali membri dello stesso gruppo familiare, fratellini e sorelline, insomma, non vengono contate). Il Trentino, secondo i calcoli di Gimbe, è sopra la media italiana (900), con 959 assistiti a testa.

 

Al momento, però, tutte le aree individuate dall’Apss sono coperte. Ad aprile erano state bandite cinque aree coperte (Altopiano della Vigolana, Villa Lagarina, Giovo, Malè e Pinzolo). Nei primi tre casi si è trovato un nuovo pediatra, a Malè si è risolto con una specialista in convenzione con l’Università di Verona. L’unica eccezione è a Pinzolo, dove, in assenza di nuove leve, ha dato disponibilità lo storico pediatra del paese, nonostante avesse già raggiunto l’età della pensione.

 

Ma sono proprio i pediatri a ridimensionare l’allarme lanciato da Gimbe: «In Trentino — afferma la dottoressa Marta Betta, segretaria provinciale di Fimp, sindacato dei pediatri in libera professione — non c’è nessuno specialista che sfori il tetto dei mille assistiti. La media è più alta perché si evita di avere medici con una quota così bassa da non faticare a mantenere l’ambulatorio». Le previsioni, però non sono delle migliori: sempre Gimbe calcola 35 pensionamenti (ma in questo caso il dato è regionale, si conta anche Bolzano) entro il 2028.