Sanità
lunedì 24 Aprile, 2023
Rovereto, Rsa senza personale. La Provincia convoca i sindacati
di Leonardo Omezzolli
Situazione critica alla Vannetti. L'incontro con l'assessore Segnana mercoledì
La forte presa di posizione del sindacato Fenalt in merito alla situazione delle case di riposo di Rovereto che avrebbero troppo poco personale per gestire in sicurezza gli ospiti delle stesse ha smosso i vertici provinciali che hanno annunciato un’imminente incontro tra uffici, assessorato alla salute e i sindacati della Fenalt. La data, non ancora ufficializzata, potrebbe essere quella del 26 aprile prossimo, giorno in cui i sindacalisti potranno esporre apertamente in un serrato faccia a faccia tutte le loro perplessità con dati e carte alla mano. L’assessorato competente ha quindi dato garanzia di ascolto e, una volta ottenute le testimonianze sindacali, ha annunciato verifiche interne alle strutture.
«La vicenda – ha spiegato l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana – ci è già nota da tempo con la Fenalt che ci ha comunicato a inizio marzo una situazione che secondo loro non rappresentava già allora la garanzia di un corretto svolgimento del servizio all’interno delle tre Rsa roveretane. Secondo quanto ci era stato comunicato il personale, dovendosi dividere su più strutture, non sarebbe stato in grado di ottemperare alle mansioni con un sufficiente grado di sicurezza nei confronto degli ospiti» se non con un consistente aumento delle responsabilità e delle mansioni. O almeno così ha sostenuto Fenalt anche nell’ultima nota con la quale ha annunciato per il prossimo 3 maggio un sit in antistante la Rsa Vannetti. «Abbiamo contattato i vertici della Rsa che ci hanno confermato la difficoltà nel reperire il personale ma èa ltresì vero che ci hanno dato garanzie di un corretto svolgimento delle mansioni e una normale gestione delle attività».
A metà marzo una seconda lettera della Fenalt alza il tiro intensificando il grado di preoccupazione anche alla luce di un concorso andato sostanzialmente a vuoto: 10 gli iscritti, 8 i candidati che vi hanno formalmente partecipato, uno solo quello risultato idoneo e che poi ha rinunciato. «Anche in questa occasione – continua Segnana – ci siamo rivolti alla Rsa per chiedere conto di quanto dichiarato dalla Fenalt. Per la seconda volta ci sono state date garanzie di un corretto funzionamento delle strutture e che loro stessi si sarebbero impegnati ad assumere personale esterno. Ci avevano iunoltre informato di un’assunzione a tempo determinato proprio in quest’ottica». Ora però la mossa del sindacato si fa nuovamente più insistente e preoccupante tanto che la Provicnia vuole meglio capire sia le accuse che il reale stato delle Rsa. «Ho subito richiesto un incontro con Fenalt – puntualizza Segnana – dando come prima disponibilità quella del 26 aprile. Sono in attesa di una conferma da parte del sindacato, ma se non sarà quel giorno sarà a breve. Vogliamo – continua l’assessora provinciale – capire cosa sta succedendo, se ci sono reali cambiamenti preoccupanti e andare a fondo della questione. Una volta fatto questo incontro andremo a riprendere il dialogo con la Rsa per verificare lo stato di fatto e la veridicità delle segnalazioni».
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