Grandi opere

venerdì 26 Dicembre, 2025

Rovereto, al via la gara per il nuovo argine sull’Adige: 9,5 milioni per la sicurezza idraulica in Vallagarina

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Apac avvia il bando per l’opera di mitigazione del rischio idraulico in località Valdiriva: lavori da oltre 5,5 milioni, cantiere previsto dal 2026 e conclusione stimata nel 2028

È stata avviata da Apac la gara per la realizzazione dell’opera di mitigazione del rischio idraulico in località Valdiriva, a Rovereto. Una scadenza attesa, che arriva in linea con il cronoprogramma illustrato all’inizio di dicembre dall’assessora provinciale Giulia Zanotelli durante un incontro pubblico con il dirigente del Servizio Bacini montani, Lorenzo Malpaga, e i tecnici coinvolti nel progetto del nuovo argine di protezione sul fiume Adige, in Vallagarina.

L’importo dei lavori messi a gara ammonta a 5.536.845,01 euro (Iva esclusa), mentre il costo complessivo dell’intervento raggiunge i 9,5 milioni di euro. La cifra comprende anche le somme a disposizione dell’amministrazione per imprevisti e altri oneri, tra cui gli indennizzi ai proprietari dei terreni interessati dall’opera.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che sottolinea l’importanza del passaggio appena compiuto. «L’avvio della gara rappresenta il primo passo concreto per la realizzazione di un’opera strategica per la gestione e la mitigazione del rischio idraulico», afferma. Un intervento ritenuto necessario in un’area che «in passato ha già affrontato diverse criticità, nel caso più recente in occasione dell’evento Vaia». Da qui la necessità di «intervenire nel più breve tempo possibile», inserendo il bando «nel percorso condiviso con le comunità locali interessate per migliorare la sicurezza del territorio».

L’assessora Zanotelli richiama invece le prossime tappe previste. «L’avvio della gara è uno dei punti del cronoprogramma», spiega, «che prevede l’aggiudicazione dei lavori nell’estate 2026 e la partenza del cantiere nell’ottobre successivo, per una conclusione stimata nell’ottobre 2028». Un progetto che, aggiunge l’assessore, nasce dal confronto con il territorio: «Si tratta di un’opera progettata attraverso il dialogo con il territorio e che, oltre alla mitigazione del rischio, pone grande attenzione alla qualità del paesaggio agricolo e all’equilibrio di un contesto delicato».

L’intervento, gestito dal Servizio Bacini montani della Provincia, ha come obiettivo primario la riduzione del rischio idraulico, con particolare riferimento alla protezione delle abitazioni di via Valdiriva e via San Giorgio. Il nuovo argine sarà realizzato garantendo un margine di sicurezza di almeno 50 centimetri rispetto alla piena di progetto.

Accanto agli aspetti di sicurezza idraulica, il progetto prevede un articolato lavoro di inserimento paesaggistico, con un raccordo coltivabile verso la campagna per armonizzare l’opera con il contesto agricolo circostante. Sono inoltre previste la riqualificazione della pista ciclopedonale che oggi interferisce con via Valdiriva, la gestione degli scarichi delle acque bianche provenienti dalla città di Rovereto – con l’obiettivo di migliorarne la qualità prima dell’immissione nell’Adige – e la bonifica da eventuali residuati bellici delle superfici interessate dai lavori.

Un intervento complesso, dunque, che unisce sicurezza, tutela del territorio e attenzione al paesaggio, destinato a incidere in modo significativo sulla protezione idraulica della Vallagarina.