La storia

lunedì 22 Aprile, 2024

Rinato grazie al cuore di un vigile del fuoco trentino: 29 anni dopo Gaetano parte per Compostela

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Una storia emozionante che unisce le province di Trento e Verona
Gaetano Gaspari (foto da L'Arena)

Era di un giovane vigile del fuoco trentino, il cuore che batte nel cuore di Gaetano Gasperi, sessantunenne di San Zeno di Montagna, rinato il 27 aprile del 1995, dopo la donazione e che ora è pronto a partire per il Cammino di Santiago de Compostela. A ricordare la storia a ventinove anni di distanza è stato il quotidiano veronese L’Arena, partendo dalla diagnosi della cardiopatia di Gaspari, al pomeriggio del 26 aprile dell’anno successivo, quando i carabinieri gli hanno comunicato che un cuore nuovo lo attendeva all’ospedale di Borgo Trento, a Verona. Quel cuore era di un vigile del fuoco trentino stroncato da un ictus all’età di 22 anni. In poche ore, Gaspari è entrato in sala operatoria per rinascere, grazie alla sensibilità della famiglia di quel giovane. Al quotidiano veronesi, Gaspari ha raccontato la sensazione al risveglio post-operatorio, dopo tre giorni: «La prima sensazione fu sentire il battito di un cuore nuovo, sano e forte, così intenso che mi rendeva quasi difficile dormire. Non ero più abituato a un cuore così vigoroso che batteva al ritmo della vita». Dopo la riabilitazione, dopo anni e ricerche, Gaspari è riuscito anche a conoscere i genitori di quel giovane che gli ha ridonato la vita. In quell’emozionante incontro, la famiglia del giovane ha regalato a Gaspari un gli sci e gli scarponi del figlio che ha utilizzato onorandolo. Appassionato di montagna, Gaspari ancora oggi si tiene in forma e in attività e si appresta, per il ventinovesimo anno dalla sua rinascita, a intraprendere il Cammino di Santiago: per celebrare il suo secondo compleanno. A rilanciare la notizia che unisce le province di Trento e Verona, è stato il presidente della Pat, Maurizio Fugatti che ha commentato: «Il 27 aprile partirà per percorrere a piedi 120 chilometri del Cammino di Santiago de Compostela in sei tappe, celebrando così il 27 aprile del 1995, giorno nel quale è iniziata la sua «seconda vita» grazie all’immensa generosità di una famiglia trentina».