I risultati
martedì 23 Settembre, 2025
Referendum «anti-orso», nelle Giudicarie il 97% degli elettori ritiene i grandi carnivori un pericolo
di Redazione
Nei 25 comuni ha votato solo il 44% degli aventi diritto, percentuale di contrari al quesito mai superiore al 5,3%

Un parere quasi unanime, ma un’affluenza inferiore al 50%. Così può riassumersi l’esito della consultazione popolare sulla pericolosità di orsi e lupi nelle valli Giudicarie, promossa dal Gruppo giudicariese per la difesa delle popolazioni e dei territori montani con il Comitato Insieme per Andrea Papi. A spoglio concluso, il 97,47% ha dichiarato di ritenere i grandi carnivori «un pericolo per la sicurezza, un danno per l’economia e per la salvaguardia di usi e tradizioni locali», come recitava il quesito su cui i votanti erano chiamati a esprimersi.
Un esito prevedibile, anche sull’onda di quelli che erano stati i precedenti risultati dei referendum analoghi nelle altre comunità di valle: in Val di Sole il quesito aveva raccolto un 98,6% di favorevoli, in Val di Non il 98,5%, sull’Altopiano della Paganella il 96,3% e in Valle dei Laghi il 97,3%. La nota dolente però è sempre rimasta quella dell’affluenza, visto che solo in un caso (nella Val di Sole) finora si è presentato alle urne più del 50% degli aventi diritto. Le Giudicarie, nonostante i seggi aperti per un’intera settimana (dal 15 al 21 settembre), non hanno fatto eccezione.
Il Comune giudicariese in cui hanno votato più persone è Storo (3573 voti, il 97,82% favorevoli e l’1,91% contrari), l’affluenza più elevata si è invece registrata a Castel Condino (63,44%) seguito da Borgo Lares (61,80%). Quella più bassa invece è a Fiavè, dove si tocca solo il 26,73%. Solamente a Stenico il dato dei favorevoli è sceso leggermente sotto il 95%, con una percentuale di contrari del 5,34%.
Trattandosi di una consultazione popolare, va ricordato che non si tratta di un referendum istituzionale con conseguenze immediate: lo scopo principale, più volte dichiarato dai promotori, è anzitutto quello di raccogliere l’opinione dei cittadini residenti nelle valli interessate dalla presenza dei grandi carnivori.
«Ritengo che la consultazione abbia espresso un risultato interessante e significativo, nel numero e nel merito, soprattutto se contestualizzato in un momento storico in cui, generalmente, si registrano basse affluenze alle urne, cosa confermata anche in occasione delle ultime elezioni comunali – ha commentato a margine il presidente della comunità di valle Giorgio Butterini – Va inoltre sottolineato che si ha la percezione che molte persone manifestino scetticismo rispetto all’efficacia di una consultazione, che ha un valore di mera opinione, al cospetto della stagnazione normativa a cui assistiamo, relativamente al tema dei grandi carnivori».
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