grandi carnivori
giovedì 4 Dicembre, 2025
Ravina, avvistato un branco di 4 lupi: sbranato un capriolo in località Belvedere
di Patrizia Rapposelli
Giuliani, presidente circoscrizionale: «Niente allarmismi, situazione sotto controllo. Serve comunque prudenza. Attenzione a camminare di sera in campagna coi cani»
Trovato sbranato un capriolo in località Belvedere di Ravina, in aperta campagna ma non lontano dalle prime case che si trovano ai piedi del Monte Bondone. Secondo i residenti della zona, da diversi giorni, infatti, un branco di lupi composto da quattro carnivori si muoverebbe tra i campi e il limite della zona abitata destando una certa preoccupazione. Gli avvistamenti si sono verificati in più serate, sempre in orari serali, intorno alle 21.30 e nuovamente verso le 23.30. E l’episodio del capriolo sbranato nella notte tra lunedì e martedì non fa che confermare l’attività dei predatori nella zona. «Confermo la presenza di quattro carnivori in località Belvedere. Ma non c’è da fare allarmismi — rassicura Mariacamilla Giuliani, presidente della Circoscrizione di Ravina— Chi di competenza sta monitorando la situazione». È possibile che con l’arrivo della prima neve i lupi siano arrivati a valle: come accade di solito, con l’abbassarsi delle temperature e la neve sul terreno, gli animali si spostano verso quote più basse in cerca di cibo. Dunque, «una presenza in qualche modo naturale», ma che necessita una certa attenzione.
«La cautela è consigliata — continua Giuliani— Sono predatori, si muovono prevalentemente di notte e finora non hanno mostrato interesse per le persone, ma è necessario fare attenzione». E invita alla massima prudenza, «chi porta fuori il cane alla sera, verso la campagna». «È meglio tenerlo al guinzaglio e non lasciarlo libero. Ripeto, non c’è da preoccuparsi, la situazione è monitorata da chi di competenza e io sono in costante contatto con la forestale». Quella dei lupi è una presenza costante, anche vicino ai centri abitati. Dall’ultimo monitoraggio dei grandi carnivori da parte della Provincia autonoma di Trento (Pat), il lupo resta, infatti, al primo posto come predatore: al picco stagionale registrato a settembre, i danni dei lupi a carico degli animali sono risultati i più alti tra le tre categorie di grandi carnivori presenti in Trentino. A ottobre ci sono state tredici predazioni da parte dei lupi e hanno riguardato pecore, capre, asini e un pony, oltre a un cane da pastore. Tra gli animali feriti e curati si contano, invece, sei bovini.
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Le tariffe sono rimaste invariate rispetto alla passata stagione e comprendono biglietti singoli, abbonamenti e riduzioni speciali per i residenti nelle circoscrizioni del Monte Bondone (paesi di Baselga del Bondone, Cadine, Vigolo Baselga, Sopramonte e Sardagna)