la storia
lunedì 5 Febbraio, 2024
Psicologi per i popoli-Trentino, il supporto tra macerie e distruzione: «Aiutiamo sopravvissuti»
di Benedetta Centin
Il fondatore Ranzato, 84 anni: «Siamo dove nasce la sofferenza: è un privilegio»

«Noi siamo presenti laddove nasce la sofferenza psicologica. E per noi è anche un privilegio: è un dare ma anche un ricevere, arricchisce umanamente e professionalmente». Ad applaudire il presidente Mattarella dagli spalti ieri c’era anche il dottor Luigi Ranzato, 84 anni. Era l’11 settembre 2001, giorno dell’attentato alle Torri Gemelle, quando ha fondato l’associazione “Psicologi per i popoli – Trentino”, oggi realtà di fondamentale importanza per la Protezione civile della Provincia di Trento. Lo stesso specialista, che è stato presidente nazionale e regionale dell’ordine degli Psicologi, nel 1999 aveva già fondato una federazione a livello nazionale. Convinto dell’importanza di mettere a disposizione le proprie competenze operando nella prevenzione, formazione e gestione delle situazioni di emergenza e post-emergenza in seguito a calamità naturali o riconducibili all’uomo, in caso quindi di tragedie, incidenti e delitti. «Aiutiamo sopravvissuti, familiari, minori in varie situazioni» spiega il dottor Ranzato, presidente onorario e past president dell’associazione intervenuta in vari contesti, anche fuori regione, come per il terremoto de L’Aquila. «Operiamo quando ci sono emergenze, quando le persone hanno bisogno di esprimere le loro emozioni, le paure, le sofferenze appunto» ancora le parole dell’84enne a cui nel 2021 è stata conferita l’Aquila di San Venceslao, massima onorificenza dell’Autonomia trentina.
Ad oggi l’associazione “Psicologi per i popoli -Trentino”, arrivata quasi alla soglia dei 23 anni, «conta un centinaio di iscritti di cui una quarantina circa di volontari operativi. Tra questi si contano anche giovani come nuovi ingressi. E la maggior parte di loro sono donne» ha fatto sapere dagli spalti del T Quotidiano arena la vice presidente Catia Civettini (nella foto con Ranzato).
L'intervista
Marco Rizzo e il libro che racconta l'Italia: «Bertinotti fingeva di litigare con Prodi. Il sovranismo popolare unisce ceto medio e lavoratori»
di Francesco Barana
Nella sua biografia ripercorre una vita nella politica. «La sinistra ha abbandonato la questione sociale per salire sul carro del Gay Pride. Con Cossutta criticavamo aspramente la cosiddetta sinistra fucsia, la sinistra arcobaleno. Quella sinistra che quando parla di periferia, lo fa senza connessione con la realtà»
L'intervista
«Nel 2010 ho scoperto di essere celiaca, oggi vendo prodotti trentini e gluten free in tutta Italia» TrentiNoGlutine, la startup per celiaci si allarga. La fondatrice Elena Iacomella: «Nel 2010 ho scoperto di avere questa intolleranza e ho iniziato a promuovere prodotti locali senza glutine»
di Stefano Marini
«Il passaparola ci ha fatto crescere fuori dal territorio, ma i prodotti locali rimangono la nostra forza»
La storia
La storia della Sloi ora diventa un romanzo. Tommaso Giagni riscopre l'ex fabbrica. «Molti trentini conoscono poco quanto accaduto»
di Carlo Martinelli
Lo scrittore ripercorre la vicenda dello stabilimento in un romanzo. Il protagonista è Cesare che indaga sulle cause della morte del papà, ex operaio