Il caso

venerdì 24 Ottobre, 2025

Plateatici, Fiepet (Confesercenti) si appella al Comune: «No a regole calate dall’alto, servono scelte condivise»

L’obiettivo, spiega Peterlana, è trovare un equilibrio tra la tutela del patrimonio storico e paesaggistico e le esigenze di governo del territorio

Torna a scaldarsi il dibattito sui plateatici nel centro storico di Trento. Fiepet–Confesercenti del Trentino interviene per chiarire la propria posizione: «Serve una norma equilibrata e condivisa, non provvedimenti penalizzanti per le imprese»

Il tema, tutt’altro che nuovo, era rimasto congelato da oltre un anno. L’8 ottobre scorso le associazioni di categoria hanno incontrato gli assessori comunali Pedrotti e Baggia, riaprendo un tavolo di confronto che si era interrotto nell’ottobre 2024, quando Confesercenti decise di non firmare il regolamento sui plateatici. Una scelta legata all’attesa degli sviluppi del Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, che introduceva novità importanti sulle concessioni per l’uso degli spazi pubblici.

Da tempo Confesercenti Nazionale chiede una norma strutturale che armonizzi il Codice dei beni culturali con i poteri dei Comuni, per arrivare a una disciplina organica e coerente. «L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la tutela del patrimonio storico e paesaggistico e le esigenze di governo del territorio – spiega l’associazione – senza dimenticare la sostenibilità economica delle imprese»

Durante l’incontro con il Comune, è stata presentata una nuova bozza del regolamento, che introduceva un elemento destinato a far discutere: la possibilità di ridurre la superficie del plateatico in proporzione alla metratura del locale.

«Una misura che rischia di penalizzare alcune attività – avverte Massimiliano Peterlana, presidente di Fiepet del Trentino e vicepresidente di Confesercenti del Trentino –. Abbiamo subito chiesto maggiore chiarezza e un’analisi seria dell’impatto economico»

Dal Comune sarebbe arrivata la promessa di una nuova versione del testo, accompagnata da uno studio sugli effetti della riduzione del suolo pubblico per le attività del centro. «Attendiamo di ricevere la bozza aggiornata con le simulazioni richieste – aggiunge Peterlana –. È fondamentale trovare una convergenza tra le esigenze delle categorie e la volontà dell’amministrazione. I plateatici rientrano nelle competenze urbanistiche del Comune, ma servono regole costruite insieme, non imposte dall’alto»

Fiepet–Confesercenti ribadisce infine la volontà di continuare il confronto «per garantire regole eque, sostenibili e aderenti alla realtà economica del territorio».