La storia
domenica 5 Novembre, 2023
Piera Magnini, l’artista 32enne che lavora l’argilla: «L’arte è il mio rifugio»
di Sergio Zanella
Dopo una formazione prettamente artistica, che nel 2012 la porta a conseguire la maturità e nel 2016 la laurea triennale in design alla Laba (libera accademia di belle arti di Brescia), dal 2017 Piera è titolare di un’attività da grafica freelance ma, come spesso si sente dire, nella sua vita mancava qualcosa

Un paesino di 30 anime o poco più e una grande passione creativa, quella di una giovane ragazza solandra. È da questo mix vincente che nasce Aroncio Lab.
Piera Magnini, 32 anni, vive e lavora a Roncio, una frazione del Comune di Mezzana. Dopo una formazione prettamente artistica, che nel 2012 la porta a conseguire la maturità e nel 2016 la laurea triennale in design alla Laba (libera accademia di belle arti di Brescia), dal 2017 Piera è titolare di un’attività da grafica freelance ma, come spesso si sente dire, nella sua vita mancava qualcosa.
«Amo il mio lavoro e lo porto avanti con passione, ma il mondo digitale non è tutto e sentivo quindi l’esigenza di rimettermi in gioco, di mettere le mani in pasta e di lavorare a prodotti fisici con un certo grado di artigianalità – ci spiega Piera -. Non è stato quindi un fulmine a ciel sereno, ma piuttosto la definirei un’evoluzione naturale delle cose. Una mia amica, Emma, mi ha avvicinato alla lavorazione dell’argilla e così abbiamo iniziato a passare insieme pomeriggi, giorni e poi mesi. Finché ho capito che lavorare l’argilla è diventato per me un rifugio sicuro, una componente importante della mia vita che volevo rendere davvero concreta. In quel momento è nata la mia seconda attività imprenditoriale: Aroncio Lab».
Le giornate d’autunno, a Roncio, scorrono tranquille e silenziose. Sulle montagne arriva la prima neve e allora Piera si mette al lavoro con la sua amata argilla. Per ora questa passione rimane un’integrazione al principale lavoro da grafica, ma le committenze aumentano e con esse anche le soddisfazioni.
«Al momento l’attività è impostata come hobbista e dedico ad Aroncio Lab solamente uno o due giorni alla settimana, partecipando ai mercatini per vendere le mie ceramiche, ispirate soprattutto alla natura – aggiunge la giovane artista -. Le mie tematiche preferite sono i boschi, gli animali che li abitano, i funghi, le casette, i masi e le piante in chiave grafica ed essenziale. Mi trovo molto a mio agio quassù a Roncio, in questa dimensione così piccola e umana.
Questo luogo è stato per me formativo e una vera e propria esperienza curativa: avevo 22 anni quando mi sono trasferita qui e potrei direi che a Roncio sono diventata adulta. Non sono certa che in futuro vorrei che diventasse un lavoro a tempo pieno, al momento credo che questa dimensione contenuta abbia il suo fascino e mi permetta di avere libertà creativa e di non essere costretta a legare i miei prodotti ad esigenze di mercato.
Vivo il tutto come una passione e mi spaventa il fatto di farla diventare un lavoro.
Inoltre, credo che sia importante differenziare e variare, sia per qualità della vita che per una questione di cambio mercati e possibilità per il futuro».
Attivissima sui social, Piera cura anche la pubblicizzazione dei suoi prodotti tramite un sito ufficiale, che è www.pieramagninidesign.com e una pagina instagram personale.
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