Scuola
sabato 14 Dicembre, 2024
Personale scolastico (ATA) e formativo, via libera al Piano triennale dei concorsi 2024-2027
di Redazione
Possibili modifiche in base agli sviluppi sui pensionamenti o sull’organico
La programmazione, che si estende fino al 2027, è stata elaborata tenendo conto delle stime sul fabbisogno di personale, in base ai pensionamenti previsti secondo le leggi attuali e alla situazione delle graduatorie ancora in vigore. È stato peraltro considerato l’impatto della normativa introdotta dalla legge di assestamento 2023, che stabilisce un’alternanza tra concorsi pubblici ordinari e procedure di stabilizzazione per gli anni scolastici 2023-2024, 2024-2025 e 2025-2026.
Un elemento di particolare rilevanza del Piano riguarda il concorso per la stabilizzazione del personale insegnante della formazione professionale. Questo intervento mira a garantire la continuità e la qualità dell’insegnamento nella formazione professionale, attraverso l’assunzione a tempo indeterminato di personale qualificato e di lunga esperienza.
«La programmazione triennale ha lo scopo di offrire ai lavoratori precari una visione chiara del percorso verso la stabilizzazione, fornendo certezza sui tempi e sulle modalità di svolgimento dei concorsi – sono le parole della vicepresidente Gerosa -. Desidero ringraziare il Servizio per il reclutamento del personale scolastico per l’impegno profuso nella redazione di questo Piano, oltre a quello di poche settimane fa, consapevole che solo garantendo una stabilità lavorativa possiamo assicurare una scuola di qualità».
Il Piano triennale, pur nella sua definizione, resta flessibile e potrà subire modifiche in base alle rilevazioni annuali sul fabbisogno di personale e agli sviluppi sui pensionamenti o sulle modifiche dell’organico. Oltre alla procedure di stabilizzazione previste, l’anno 2025 vedrà anche il rinnovo delle graduatorie a tempo determinato del personale insegnante della scuola dell’infanzia e della formazione professionale, di cui alle delibere approvate in giunta nella giornata di ieri.
Istruzione
Uno studente su 5 non frequenta l’ora di religione. La percentuale più bassa? Nei licei
di Valerio Amadei
Alla ricorrenza dei 40 anni dell’intesa Cei–Stato, al Polo Vigilianum l’arcidiocesi di Trento fa il punto tra dati in flessione, nuove sfide educative e progetti di dialogo nelle classi sempre più plurali
il progetto pilota
Rovereto, alla scuola d'infanzia Vannetti arriva lo screening precoce per riconoscere i bambini con fragilità
di Robert Tosin
Il lavoro è stato affidato a Paroliamo, associazione di professionisti nel campo della pedagogia, logopedia e della psicomotricità. L'obiettivo è fornire a genitori e insegnanti gli strumenti giusti per intervenire