la storia

mercoledì 22 Ottobre, 2025

Pergine, riapre dopo 18 mesi il Bar Minuetto in stazione. «Puntiamo sui giovani e sui viaggiatori»

di

I cugini e soci in affari Daniele D’Agostino e Giuseppe Mazzaferro: «Sarà un luogo di divertimento, privo di persone che vogliono creare problemi»

Ci vuole coraggio e una buona dose di fiducia in sé stessi per credere in un progetto che in passato ha fallito; due elementi che certo non mancano a Daniele D’Agostino e al cugino-socio Giuseppe Mazzaferro, nuovi gestori del «Bar «Minuetto» presso la stazione intermodale di Pergine. L’apertura ufficiale del locale chiuso da tempo è avvenuta venerdì scorso, con una inaugurazione che ha accolto circa 400 clienti, dopo un passato travagliato rappresentato da una chiusura durata quasi un anno e mezzo, episodi di degrado e perfino un’interrogazione comunale.
Le tappe che hanno portato a questo nuovo inizio hanno origine nel giugno 2024, quando il locale subì la chiusura definitiva, seguita in quella stessa estate da due diversi episodi di criminalità, in particolare risse tra giovanissimi. È seguita un’interrogazione presentata dagli allora consiglieri Marina Taffara (Pd) e Giuseppe Facchini (Verdi) in cui si sottolineava l’importanza dell’attività per un luogo come la stazione intermodale, evidenziandone anche l’importanza come significativo deterrente contro comportamenti illeciti e di presidio di controllo sociale.
Il nuovo anno aveva aperto uno spiraglio per «Il Minuetto». Nonostante l’inizio dei lavori di elettrificazione della linea ferroviaria e la conseguente chiusura pesassero non poco sul destino del locale, Trentino Trasporti – proprietaria dell’immobile – sembrava aver trovato una nuova gestione dopo la pubblicazione del bando nel settembre precedente, ma delle offerte presentate dalle cinque società interessate, alla fine, nessuna si era concretizzata.
Si giunge così all’aprile di quest’anno in cui la pubblicazione di nuovo bando – rivisitato con delle modifiche estremamente vantaggiose – ha portato ai recenti sviluppi. «Iniziamo questa nuova avventura. Stiamo cercando di creare un luogo di ritrovo per i giovani con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento a Pergine», spiega entusiasta D’Agostino, levicense, che da più di trent’anni gestisce il «Bar Buffet» anch’esso ubicato in una stazione ferroviaria, quella di Levico.
«Curiamo moltissimo la sicurezza. Quando organizziamo le serate ci avvaliamo di personale extra specializzato rispetto a quello che ci viene servito.
Anche la selezione del tipo di clientela nel locale è un fattore determinante.« Questo dovrà essere un luogo di divertimento, privo di persone che vogliono creare problemi – spiega in merito agli episodi di cronaca riportati sopra –. Crediamo tanto in questo progetto, riponendovi molta fiducia. Sicuramente quando la stazione riaprirà anche il flusso di gente sarà maggiore. Il nostro locale sarà soprattutto rivolto ai viaggiatori ma essendo un luogo frequentato da giovani, cercheremo di rivolgerci anche a loro offrendo un servizio a 360 gradi».