La sentenza
mercoledì 25 Giugno, 2025
Per i giudici l’assassinio di Giulia Tramontano non è stato premeditato. Ma Impagnatiello resta condannato all’ergastolo
di Redazione
La decisione in appello: confermata la crudeltà. I togati si esprimeranno anche sulla possibilità di accedere alla giustizia riparativa

La Corte d’assise d’appello di Milano ha confermato la condanna all’ergastolo per Alessandro Impagnatiello per il femminicidio di Giulia Tramontano, la compagna 29enne uccisa incinta al settimo mese con 37 coltellate la sera del 27 maggio 2023. I giudici hanno escluso la sussistenza dell’aggravante della premeditazione, come chiedeva l’avvocata Giulia Geradini, e hanno confermato quella della crudeltà. La 29enne, originaria di Sant’Antimo in Campania, è stata colpita con 37 coltellate nella loro abitazione di via Novella 14 a Senago. Il cadavere è stato incendiato due volte nella vasca da bagno e nel box con alcol e benzina, spostato per quasi 4 giorni e nascosto fino al ritrovamento in un’intercapedine avvolto in dei teli di plastica la notte del fermo di indiziato di delitto.
I giudici prenderanno inoltre una decisione «separata» sull’istanza della difesa di Alessandro Impagnatiello di accedere a un programma di giustizia riparativa, che consentirebbe, in caso, di accedere a programmi di natura sociale, senza incidere necessariamente sulla pena.
Cronaca
Omicidio di Garlasco, il sospetto che viene dal Trentino Alto Adige: «Il giorno del delitto il fratello di Chiara Poggi non era assieme ai genitori»
di Redazione
Il gestore dell'albergo di Falzes: «I genitori saputo della morte di Chiara se ne andarono, ma Marco non era con loro». La replica: «Fantasie»