Pasticceria siriana vende Gaza Cola e vandalizzano la vetrina, la solidarietà del sindaco in visita al negozio

Visita (con acquisto) del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, alla pasticceria Cara Siria, colpita da un episodio di vandalismo la scorsa settimana. Il primo cittadino ha condiviso una foto del momento sul suo profilo Instagram, con il messaggio: «La mia solidarietà dopo i danneggiamenti». Il caso (qui l’articolo del T del primo agosto) ha fatto il giro d’Italia. La notte tra giovedì 31 luglio e venerdì primo agosto, il locale di via Torre d’Augusto, nel pieno centro cittadino, ha subito un danno alla vetrata, infranta come se qualcuno avesse avuto l’intenzione di entrare per compiere un furto. Ma nulla è stato portato via dal negozio.

Il titolare ha raccontato di aver avuto una serie di minacce per il fatto di aver messo in vendita la «Gaza Cola», la bibita con la bandiera palestinese che prende il nome dalla centro principale della Striscia, in solidarietà a un popolo che sta contando migliaia di vittime a seguito dell’operazione militare israeliana. Il titolare non ha dubbi: «È stato un dispetto a sfondo razziale».