La storia
giovedì 1 Dicembre, 2022
Passione moto, «Daidegas» e il suo forum con 100 milioni di visitatori
di Benedetta Centin
Davide Polo aveva 22 anni quando ha iniziato con il sito che ora è un marchio registrato e un brand seguito in 140 Paesi. «Da passatempo è diventato un lavoro. Che moto ho? Nessuna»

Una vita in pista, piegando in curva e carburando adrenalina, Davide Polo l’ha sempre sognata. Fin da quando, ancora bambino, si svegliava in piena notte per vedere con papà Sergio il motomondiale e la Formula 1 alla tv. Quando con i soldi delle prime paghette comprava le riviste di motociclismo.
Poco più che ventenne si è cucito addosso quel nome, e cioè «Daidegas», mixando le prime lettere del suo nome con quell’incitamento ad accelerare che è proprio del dialetto trentino. Ed è attorno a quel soprannome, a quell’epiteto coniato da ragazzo, che è girata la sua fortuna. Ancora oggi il suo biglietto da visita. Il suo core business. Il marchio registrato su cui si fonda la sua attività imprenditoriale....
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
AbbonatiL'intervista
Marco Rizzo e il libro che racconta l'Italia: «Bertinotti fingeva di litigare con Prodi. Il sovranismo popolare unisce ceto medio e lavoratori»
di Francesco Barana
Nella sua biografia ripercorre una vita nella politica. «La sinistra ha abbandonato la questione sociale per salire sul carro del Gay Pride. Con Cossutta criticavamo aspramente la cosiddetta sinistra fucsia, la sinistra arcobaleno. Quella sinistra che quando parla di periferia, lo fa senza connessione con la realtà»
L'intervista
«Nel 2010 ho scoperto di essere celiaca, oggi vendo prodotti trentini e gluten free in tutta Italia» TrentiNoGlutine, la startup per celiaci si allarga. La fondatrice Elena Iacomella: «Nel 2010 ho scoperto di avere questa intolleranza e ho iniziato a promuovere prodotti locali senza glutine»
di Stefano Marini
«Il passaparola ci ha fatto crescere fuori dal territorio, ma i prodotti locali rimangono la nostra forza»