Chiesa

giovedì 31 Luglio, 2025

Parrocchie in difficoltà economica, c’è l’accordo con le Casse Rurali per i conti corrente a zero spese

di

Il protocollo sottoscritto con Cassa Centrale prevede anche agevolazioni sui finanziamenti

L’arcidiocesi di Trento e le Casse Rurali trentine, per il tramite della capogruppo Cassa Centrale Banca, hanno sottoscritto una convenzione per garantire condizioni economiche agevolate per servizi finanziari alle parrocchie e agli enti collegati all’arcidiocesi. «L’accordo si inserisce in una visione cooperativa radicata nel territorio, richiamando il modello di credito responsabile e partecipativo che caratterizza il Gruppo Cassa Centrale, fondato su valori condivisi e su un impegno concreto verso le comunità locali – informa l’istituto bancario -. Il Gruppo conferma così la propria vocazione al servizio della comunità, promuovendo l’inclusione sociale e offrendo soluzioni personalizzate per famiglie, imprese, associazioni e istituzioni religiose, in linea con le loro specifiche esigenze».

 

L’accordo prevede conti correnti senza spese e prestiti a tasso agevolato.

 

L’economo dell’arcidiocesi, Marco Merler, esprime «soddisfazione per la convenzione stipulata con le Casse Rurali Trentine che affondano le loro radici nell’intuizione visionaria di don Lorenzo Guetti e nei principi espressi dall’enciclica “Rerum Novarum”, da cui traggono ispirazione sin dalla loro nascita. Per le parrocchie e gli enti ecclesiastici è importante poter operare con partner fortemente radicati sul territorio che condividano l’attenzione verso il bene comune, in un’ottica di collaborazione reciproca e di ottimizzazione delle risorse». Stefano Nicolini, responsabile area corporate e finanza strutturata di Cassa Centrale Banca, ha detto che «con questo accordo le Casse Rurali Trentine rafforzano il loro ruolo storico a sostegno delle realtà attive nei settori sociale, educativo e pastorale. La messa a disposizione di soluzioni finanziarie dedicate ci permetterà di consolidare sempre più il nostro impegno per il bene comune e per i nostri territori».