Il vademecum

sabato 21 Giugno, 2025

Oltre alla zanzara tigre arriva quella coreana: ecco come proteggersi. Ghiaia nei sottovasi e teli sugli orti: i consigli contro i ristagni

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Il Comune di Lavis ha avviato la campagna. L'assessore Castellan: «Oltre all'attività del municipio serve la collaborazione dei cittadini»

Anche quest’anno, fin da maggio, il Comune di Lavis è impegnato nel contrasto alla zanzara tigre e alla zanzara coreana. Ma il lavoro dell’amministrazione non basta. Come spiega l’assessore al verde e all’ambiente, Franco Castellan: «Per combattere la proliferazione delle fastidiose zanzare, che si avvalgono anche dei più piccoli ristagni d’acqua, è fondamentale che oltre all’intervento su suolo pubblico attuato dal Comune ci sia la piena e responsabile collaborazione dei cittadini: invece di prevedere sanzioni, che richiederebbero controlli a tappeto sulle aree private, l’amministrazione promuove semplici comportamenti da attuare e da evitare a cura dei cittadini stessi, in primis a vantaggio della loro quiete e salute, sintetizzati dalla locandina diffusa su sito, Telegram e social ed esposta sulle bacheche comunali».

 

Il Comune tratta i tombini con prodotti larvicidi, preferibili alle nebulizzazioni di prodotti contro gli insetti adulti: questi ultimi, infatti, sono tossici anche per gli insetti utili e hanno effetti limitati a pochi giorni. I trattamenti si ripetono ogni mese e si usa un prodotto biologico autorizzato (Bacillus thuringiensis var. israelensis + Bacillus sphaericus), innocuo per gli organismi acquatici e l’ambiente (i prodotti biologici a base del solo Bacillus thuringiensis hanno un’efficacia limitata a circa 12-14 giorni).

Ecco i consigli ai cittadini
Sul balcone e al cimitero eliminare i sottovasi, oppure riempirli di ghiaia o sabbia o svuotarli almeno una volta alla settimana (non nei tombini!)
Nei giardini e piazzali svuotare regolarmente, capovolgere o coprire tutti i contenitori che possono far ristagnare l’acqua.
Negli orti e giardini coprire con teli, coperchi o zanzariere i bidoni e le vasche. Distendere bene i teli di copertura per evitare ristagni.
Vasche e tombini trattare i depositi di acqua all’aperto con larvicidi biologici (ogni 20 gg) o chimici autorizzati (ogni 30 gg). Non trattare prima dei temporali per evitare il dilavamento.

La zanzara tigre (Aedes albopictus) con l’aumento delle temperature e la presenza di ristagni di acqua si diffonde facilmente negli ambienti urbani. A differenza della zanzara comune (Culex pipiens), le sue abitudini sono diurne. Le uova possono sopravvivere anche mesi prima di schiudersi; con la presenza di acqua e temperature miti nascono le larve e il ciclo di sviluppo si conclude in 15 giorni; con temperature estive elevate gli adulti compaiono anche solo dopo 10 giorni dalla deposizione delle uova.
Un’altra specie invasiva asiatica ha iniziato a fare la sua comparsa in alcune zone del Nord Italia nel 2011 e più recentemente anche in Trentino: si tratta della zanzara coreana (Aedes koreicus), che rispetto alla tigre resiste a temperature più basse; gli adulti compaiono più precocemente e persistono anche fino all’autunno inoltrato, potendo colonizzare zone sopra gli 800 metri anche grazie alla sopravvivenza delle larve nell’acqua con temperatura inferiore ai 5 gradi.