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mercoledì 29 Ottobre, 2025

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: 100 giorni al via. Il 7 febbraio le prime medaglie nello skiathlon e nel salto con gli sci

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Rush finale è cominciato, Fugatti: «Possiamo vedere e toccare con mano gli ingenti investimenti messi in campo dalla Provincia autonoma per arrivare pronti»
Il rush finale è cominciato: mancano solo 100 giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. La prima medaglia d’oro sarà assegnata al vincitore della discesa libera maschile sabato 7 febbraio, ma nello stesso giorno si assegneranno due medaglie anche in Trentino: nel pomeriggio a Lago di Tesero si conoscerà la campionessa olimpica dello skiathlon, la disciplina che riunisce in un’unica gara le due tecniche dello sci di fondo. In serata nello stadio del salto a Predazzo risuonerà l’inno nazionale della vincitrice del concorso individuale “Normal Hill”. “Mancano poco più di tre mesi alle Olimpiadi – afferma il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -. Ormai il traguardo è davanti a noi e possiamo vedere e toccare con mano gli ingenti investimenti messi in campo dalla Provincia autonoma per arrivare pronti all’appuntamento del prossimo 6 febbraio. Gli impianti sportivi e le infrastrutture a loro servizio sono ormai quasi completati, i volontari ancora una volta costituiranno il valore aggiunto della manifestazione e non ci resta che attendere con trepidazione l’avvio delle gare. Ogni singolo appuntamento assicurerà un grande spettacolo e regalerà sia agli atleti sia ai tifosi un’esperienza indimenticabile e il ricordo di un Trentino bello, virtuoso e ancora una volta capace e puntuale sotto ogni aspetto”.
“Ancora poche settimane e il sogno olimpico sarà realtà – dichiara l’assessore all’urbanistica, energia, trasporti, sport e aree protette Mattia Gottardi -. Tutto il Trentino è pronto per ospitare le Olimpiadi e le seguenti Paralimpiadi. Offriremo a tutto il mondo uno spettacolo senza pari e, grazie agli investimenti tutta la comunità potrà godere a lungo dei benefici derivanti dai Giochi che hanno già contribuito a ottenere l’organizzazione delle Olimpiadi invernali Giovanili nel 2028 e il “Super Mondiale” di ciclismo nel 2021. Due eventi prestigiosi che attireranno migliaia di atleti e appassionati e promuoveranno ulteriormente la pratica sportiva nella provincia più sportiva d’Italia”.
Alla riuscita della manifestazione non mancherà il prezioso apporto della Protezione Civile: “Tutto il sistema della Protezione Civile è stato attivato – afferma il Dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait – e prosegue il monitoraggio e il lavoro costante del coordinamento per portare a termine le opere e gli interventi di nostra competenza. Inoltre, sei volontari sono stati inseriti tra i tedofori che avranno l’onore di portare la torcia olimpica lungo il suo tragitto nella nostra provincia”. L’organizzazione generale è curata dalla Nordic Ski: “Le date si stanno avvicinando molto velocemente, le opere accessorie stanno per essere terminate e sono state consegnate le aree all’interno degli stadi. Stiamo sistemando tutti i dettagli e coinvolgendo le ultime persone necessarie per gli aspetti della parte sportiva e organizzativa. Siamo convinti che la Val di Fiemme e tutto il Trentino faranno una splendida figura davanti a tutto il pianeta” spiega il coordinatore Pietro De Godenz.
Procede a pieno ritmo anche il lavoro del Coordinamento olimpico provinciale: “Complice l’avvio nei giorni scorsi della Coppa del Mondo di sci alpino – afferma il responsabile Tito Giovannini – in Trentino e in Europa si sta iniziando ad avere maggior consapevolezza delle Olimpiadi e si inizia a parlare dei Giochi dal punto di vista delle competizioni e degli atleti che saranno protagonisti in Val di Fiemme. Ogni cosa sta andando al suo posto, siamo a buon punto sia dal punto di vista delle strutture e degli impianti sportivi ormai quasi pronti, sia dal punto di vista dei volontari, quasi tutti selezionati”. “Siamo al fotofinish dopo anni di preparazione – ammette il già dirigente generale Sergio Bettotti -. Osservando le infrastrutture si possono notare con facilità i risultati di quanto fatto e attualmente si stanno affinando gli ultimi dettagli e man mano che si avvicinerà l’apertura dei Giochi salirà sempre più l’adrenalina. Conclusa o quasi la parte relativa ai cantieri l’organizzazione, invece, entra ora nel vivo e in questi ultimi 100 giorni si dovrà tradurre in azioni e attività quanto programmato e pianificato nei mesi scorsi”.
I presidenti dei comitati provinciali di Coni e Cip puntano decisi sulle ricadute dei Giochi: “Con i progetti a loro dedicati, in questi anni il Coni ha raggiunto più di 10 mila ragazzi – afferma Paola Mora – che hanno dimostrato interesse e passione sportiva. Credo che i Giochi siano un’esperienza importante per tutto il Trentino e mi auguro lascino una maggiore consapevolezza del nostro territorio, entusiasmo e passione, importanti competenze e una visione per il futuro non solo di carattere sportivo”. Così Massimo Bernardoni: “Come noto, 14 giorni dopo la fine delle Olimpiadi la Val di Fiemme ospiterà l’evento paralimpico. Sci di fondo e para biathlon le gare in programma nel rinnovato stadio di Tesero per uno spettacolo che sono certo appassionerà i molti spettatori e telespettatori che apprezzeranno l’alto contenuto tecnico sportivo che le gare paralimpiche hanno ormai raggiunto. Ma le aspettative vanno ben oltre i 9 giorni di gare perché l’obiettivo è quello di lasciare un’eredità che possa sensibilizzare la popolazione con disabilità rispetto all’utilità e l’opportunità di praticare sport o attività motoria. Il palcoscenico trentino e questa fantastica manifestazione saranno il mix perfetto per favorire tutto questo”.