SPORT INVERNALI
domenica 8 Gennaio, 2023
Olimpiadi 2026, il sindaco di Cortina boccia il trasloco del curling a Piné
di Tommaso Di Giannantonio
In gioco anche l’ipotesi di ospitare un’altra competizione senza sostegni politici. Petizione per Baselga: raccolte 1.600 adesioni

Lo ha detto più volte il sindaco di Baselga di Piné, Alessandro Santuari. «In caso di rinuncia, Piné deve rimanere nell’evento olimpico». Come? Ospitando altre competizioni sul ghiaccio. Ma appare molto difficile che un territorio rinunci ad una gara già stabilita. Lo stesso sindaco ha avanzato nei giorni scorsi l’ipotesi di ospitare il curling, riservato invece a Cortina d’Ampezzo. Ma il suo omologo sgombra il campo da qualsiasi «fantasia»: «Le specialità di Cortina non sono minimamente in discussione», dice il primo cittadino Gianluca Lorenzi. Una doccia fredda per la comunità pinetana, che si vede sfilare le competizioni di pattinaggio di velocità da Torino.
Il sindaco, infatti, crede molto in una controportita per rimanere dentro le Olimpiadi. «L’ipotesi del curling è un’ipotesi importante che avrebbe tante giustificazioni, anche da un punto di vista storico, perché Baselga di Piné ha una sua tradizione nel curling», dice Santuari. Le competizioni sarebbero ospitate al palazzetto dell’Ice Rink, che «può contenere fino a 2.000 spettatori».
Negli incontri dei giorni scorsi con il Coni, in particolare con il presidente Giovanni Malagò, le gare di curling come contropartita è stata una proposta ipotizzata dalla stessa amministrazione comunale di Baselga di Piné. La Provincia si è limitata a prenderne atto, senza sostenerla. Anche per un discorso di rapporti con gli altri territori, in particolare con il Veneto, che ha giocato un ruolo primario nel promuovere il Trentino all’interno delle Olimpiadi invernali 2026. Ma per la località veneta direttamente interessata è un non-tema. «Non c’è nulla da restituire — afferma il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi — È un tema che non è stato discusso e che non sarà neanche discusso. Non intendiamo cedere nessuna delle nostre specialità. Tra l’altro Cortina è la culla del curling italiano. E non penso che altri territori siano disposti a rinunciare ad una delle loro competizioni».
Com’è noto, la possibile rinuncia di Piné alla gara di pattinaggio di velocità, sempre più concreta in favore dell’Oval di Torino, è emersa dall’incremento dei costi del progetto di adeguamento dell’anello pinetano ai ranghi olimpici: potrebbero passare da 60 a 75 milioni di euro. La comunità però non intende rinunciarvi. Nei giorni scorsi è partita una petizione per sostenere Piné come sede delle gare di pattinaggio: nei primi due giorni ha raccolto 1.500 adesioni, ieri erano ferme a poco più di 1.600.
Cronaca
Poliziotta trans picchiata a sangue, braccialetto elettronico per un ultrà della Nuova Guardia. «Ha dimostrato pericolosità sociale»
di Redazione
Al termine delle indagini condotte dalla Digos, esaminando testimonianze e documentazione audiovisiva, il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto in pieno il quadro accusatorio accertato
Il caso
Case Itea in via Fermi e a Levico, la denuncia di Sunia: «Umidità, blatte, infiltrazioni d’acqua. Ignorate le segnalazioni degli inquilini»
di Redazione
Il problema peggiore, spiega Faggioni, è il regolamento sull'Icef: senza aggiornamento rette salatissime a famiglie che non possono permettersele
L'operazione
Per 32 ore di fila nella grotta di Aladino (in val Daone): maxi esercitazione del Soccorso Alpino con 62 tecnici speleologi
di Redazione
Il recupero di uno speleologo infortunato a circa 300 metri di profondità dall’ingresso della grotta di Aladino, la cavità più occidentale della Provincia di Trento