Vallagarina
martedì 4 Novembre, 2025
Ogni giorno cento chilometri per andare a scuola. Ma il viaggio di Martin resta impossibile: «Da un mese è chiusa la strada e non sappiamo nulla»
di Denise Rocca
Il padre del bambino di 9 anni: «Ci appigliamo a informazioni non ufficiali»
I lavori sono in corso da parte del Servizio Strade della Provincia, sulla la Sp 208 Avio – San Valentino dopo la frana che a inizio ottobre ha interessato tre punti diversi della carreggiata che sale a tornanti verso il passo. Da allora, il 2 ottobre scorso, Martino Pachera, 9 anni, per scendere ad Avio dove frequenta l’istituto comprensivo locale, deve fare il giro lungo, da Brentonico, scendendo poi a Mori, Ala e infine Avio per andare a scuola.
Sono un centinaio di chilometri, che pesano al piccolo e anche ai suoi genitori che, non avendo più a disposizione lo scuolabus al mattino (al pomeriggio il servizio è invece regolare) lo devono accompagnare in auto. A un mese da quando un masso ha frantumato la canalina di Hydro Dolomiti che passa proprio di lì e causato una forte fuoriuscita d’acqua che ha dissestato la strada, a cascata su tre tornanti, la fatica di questo tragitto quotidiano si fa sentire e i genitori tornano a chiedere certezze sul ripristino della viabilità. In verità l’ordinanza comunale per la chiusura della strada finalizzata a permettere i lavori è fino al 7 novembre, ma la famiglia Pachera, che gestisce e vive al rifugio Baldo, dopo che vi sono state più proroghe dall’accaduto, chiede certezze.
«Non sono informazioni ufficiali – spiega Roberto Pachera, papà di Martino – perché nessuno ha comunicato a noi residenti tempi o informazioni di nessun tipo, ma in via ufficiosa mi è stato prospettato un nuovo rinvio per la riapertura della strada, e siamo stanchi di questa situazione nella quale non sappiamo nulla e la quotidianità è diventata difficile». Il sindaco di Avio, Ivano Fracchetti, spiega che i lavori, portati avanti dalla Provincia e da Hydro Dolomiti, stanno proseguendo e sono a buon punto: «La canalina è stata ripristinata – spiega Fracchetti – gli operai stanno ancora mettendo in sicurezza la parete rocciosa. Dipende anche dal tempo, se regge e permette di lavorare, a quanto sappiamo noi, la strada dovrebbe essere riaperta la prossima settimana. I fattori però non dipendono da noi, e il meteo non può controllarlo nessuno. C’è da avere un po’ di pazienza, purtroppo la frana ha fatto parecchi danni».
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