Il conflitto
venerdì 15 Agosto, 2025
Oggi l’atteso vertice Trump-Putin sulla guerra in Ucraina. Ecco quello che c’è da sapere
di Redazione
Perché in Alaska, a che ora e le condizioni di pace: il primo summit dall'invasione russa nel 2022

Si incontreranno oggi, alle 21, ora italiana, Donald Trump e Vladimir Putin. L’atteso vertice sulla guerra in corso tra Russia e Ucraina andrà in scena ad Anchorage, in Alaska. Si tratta del primo vertice dall’inizio del conflitto, provocato dall’invasione russa il 24 febbraio 2022, più di tre anni e mezzo fa. Ecco quello che c’è da sapere sul summit.
Vertice senza Ucraina
Il vertice si svolgerà senza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nei giorni scorsi il presidente russo Putin ha dichiarato di non essere contrario a un incontro con Zelensky «ma devono essere create determinate condizioni». E al momento «l’incontro è ancora lontano». L’Ucraina e i Paesi europei alleati hanno chiarito che la pace non può essere siglata senza il coinvolgimento di Kiev.
La tregua tramontata
Come ricostruisce LaPresse, in un articolo a firma di Martina Coppola, Trump è apparso sempre più esasperato con Putin per il rifiuto della Russia di fermare i bombardamenti. Kiev ha accettato un cessate il fuoco come primo passo verso la pace. Mosca ha presentato le proprie condizioni per la tregua: tra le altre cose, il ritiro delle truppe dalle quattro regioni che la Russia ha illegalmente annesso nel 2022, l’interruzione degli sforzi di mobilitazione e il congelamento delle forniture di armi da parte dell’Occidente. Condizioni ritenute inaccettabili da Zelensky.
Le condizioni per la pace
Per una pace più ampia, Putin chiede a Kiev di cedere le regioni annesse, anche se la Russia non le controlla completamente, e la Crimea, di rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato, di limitare le dimensioni delle sue forze armate e di riconoscere il russo come lingua ufficiale insieme all’ucraino. Zelensky insiste sul fatto che qualsiasi accordo di pace debba includere solide garanzie di sicurezza per proteggere il Paese da future aggressioni russe.
«Scambi di territori»
Ma Trump – ricostruisce ancora LaPresse – ha tuonato lunedì scorso: «Ci saranno degli scambi di territori. Lo so grazie alla Russia e ai colloqui con tutti». Secondo Zelensky, Putin vuole che l’Ucraina si ritiri dal restante 30% della regione di Donetsk che controlla ancora, nell’ambito di un accordo di cessate il fuoco, una proposta respinta in modo categorico da Kiev. Dal canto suo, Trump ha affermato che ci saranno «conseguenze molto gravi» non specificate se Putin non accetterà di fermare la guerra dopo il vertice. Il presidente russo vede nell’incontro con l’omologo americano un’opportunità per consolidare le conquiste territoriali della Russia, tenere l’Ucraina fuori dalla Nato e impedirle di ospitare truppe occidentali, in modo che Mosca possa gradualmente riportare il Paese nella sua orbita.
L’Alaska e la sua simbologia
L’Alaska fu colonizzata dalla Russia a partire dal diciottesimo secolo, fino a quando lo zar Alessandro II la vendette agli Stati Uniti nel 1867 per 7,2 milioni di dollari. Quando si scoprì che conteneva vaste risorse, i russi lo considerarono un accordo ingenuo. Dopo il crollo dell’Unione sovietica, l’Alaska fu oggetto di nostalgia e battute per i russi.
La conferenza stampa
Il vertice inizia con un bilaterale tra Putin e Trump e poi un incontro delle delegazioni. Al termine è prevista la conferenza stampa congiunta dei due leader. Gli Stati Uniti non riconoscono la Corte penale internazionale, quindi non hanno l’obbligo di dare seguito al mandato di cattura emesso nei confronti di Putin con accuse di crimini di guerra.
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