Il furto
sabato 24 Maggio, 2025
Nuova spaccata al bar del Cristo Re Calcio. Il dirigente: «Un altro episodio già due mesi fa. Il Comune installi le telecamere»
di Valerio Amadei
Nella notte tra giovedì e venerdì è stato tentato un colpo al locale, ma i ladri non sono riusciti a entrare all’interno dell’edificio

Continua il momento «no» per le attività commerciali trentine dopo la recente raffica di furti che ha coinvolto la pizzeria Korallo di via Venezia, la pizzeria di via Alla Veduta a Cognola Alchimia del grano e il bar Dylan di Villamontagna. Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, infatti, si è registrato l’ennesimo tentativo di furto, questa volta a farne le spese, per la seconda volta nel giro di poche settimane, è stata la sede-bar del Cristo Re calcio.
«Già un paio di mesi fa — racconta, amareggiato, Dennis Gretter, componente della società calcistica Cristo Re — un gruppo di ladri, dopo aver spaccato le serrande elettriche, ha fatto irruzione nell’edificio, dopo aver spaccato porte e finestre, ed è riuscito a rubare 28 euro prima di fuggire». L’episodio si è poi ripetuto nuovamente in questi giorni, sempre nella sede di via Lavisotto.
«Questa volta — spiega — non sono riusciti a entrare all’interno del locale, ma hanno demolito con piedi di porco e cacciaviti le nostre porte tagliafuoco». «Non sappiamo cosa fare — continua —Gretter, ancora scosso e demotivato a seguito dell’accaduto — In questo momento abbiamo contattato i vigili e stiamo sporgendo denuncia. Speriamo che il Comune ci venga incontro con l’installazione di telecamere che possano ridurre questi furti che creano danni irreversibili a società sportive basate sul volontariato come la nostra».
La frequenza rapida di questo fenomeno ha chiaramente fatto scattare l’allarme nei commercianti e nei titolari dei locali che, in apprensione per le proprie attività, stanno studiando dei metodi per limitare i danni. «Ormai l’unico modo per prevenire l’operato di queste bande è controllare in prima persona i nostri locali», afferma con determinazione il dirigente del Cristo Re, che si dice determinato, insieme alla collaborazione di proprietari di tabaccherie, anche loro vittime di furti, a mettersi in gioco per fermare questi episodi.
«Se nessuno inizia ad intervenire — continua Gretter — è normale che poi subentri la necessità di auto-difendersi e siamo ormai in tanti ad essere stufi di una situazione a cui, evidentemente, nessuno riesce a porre rimedio».
Nelle ultime settimane sta aumentando il numero di tentati furti: si spaccano porte e finestre per poi puntare alla cassa per ottenere il bottino. Nonostante la dinamica possa suggerire un legame tra i vari colpi, ancora non è chiara l’identità dei responsabili.
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