Moena
sabato 1 Novembre, 2025
Nuova cabinovia Campo–Lastè: ecco il progetto per sostituire la seggiovia nel Parco di Paneveggio. Obiettivo: 3.200 persone l’ora
di Gilberto Bonani
Presentato il progetto di fattibilità per la nuova cabinovia da dieci posti tra Moena e Bellamonte: porterà mille persone in più della vecchia seggiovia. Nel Parco di Paneveggio attenzione massima all’impatto ambientale e due ipotesi per il cantiere, tra teleferica e uso dell’elicottero
La società S.I.F. Impianti funiviari Lusia ha presentato il progetto di fattibilità tecnico economica per la sostituzione della seggiovia quadriposto «Campo – Lastè» con una cabinovia a dieci posti ad ammorsamento automatico. Il vecchio impianto, realizzato nel 1994, serve due versanti: Moena e Bellamonte. È ormai ritenuto inadeguato a soddisfare le richieste della clientela.
Il nuovo sistema di risalita si svilupperebbe lungo il medesimo tracciato ma con una portata pari a 3.200 persone/ora (mille in più del precedente). Poiché la linea funiviaria ricade all’interno del territorio del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino, la società impiantistica ha scelto di attivare la procedura di consultazione preliminare con lo scopo di definire gli elementi essenziali del progetto, il livello di dettaglio delle informazioni da includere nello Studio di impatto ambientale (SIA), le metodologie da adottare per la sua redazione e per identificare eventuali vincoli presenti nell’area interessata.
Il passaggio da seggiovia a cabinovia è ritenuto necessario per migliorare il comfort di viaggio sia in termini di riduzione del tempo di percorrenza sia in termini di riparo dalle condizioni meteorologiche avverse.
L’intervento di sostituzione prevede lo smantellamento e la demolizione della seggiovia quadriposto esistente; la costruzione di un nuovo magazzino a valle per il ricovero delle cabine e la creazione di locali tecnici. Il progetto prevede anche il rifacimento della cabina di comando a monte e la costruzione delle opere elettromeccaniche della nuova cabinovia. Indicativamente i sostegni della linea passeranno dagli attuali 19 a 12.
Il problema per la società impiantistica è quello di eseguire i lavori necessari con minor disturbo all’ambiente vincolato a parco. Due sono le opzioni in campo.
La prima prevede l’uso di una teleferica temporanea da installarsi lungo la linea della seggiovia esistente con la quale procedere allo smontaggio di tutte le opere elettromeccaniche dei sostegni di linea e della stazione a monte, oltre a portare a valle i materiali provenienti dalla demolizione. La stessa soluzione sarebbe funzionale per costruire il nuovo impianto.
Una seconda ipotesi prevede l’uso massiccio di un elicottero e la realizzazione di una strada sterrata sulla pista da sci «Lastè».
Indipendentemente dall’impiego della teleferica di cantiere o dalla realizzazione della nuova strada lungo la linea dell’impianto, sarà necessario l’uso di un mezzo escavatore tipo ragno per i movimenti terra e demolizioni. Ora si attendono i pareri dei vari Servizi per procedere alla progettazione.
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