Istruzione
lunedì 8 Settembre, 2025
Nel campus della Fondazione Mach riprendono le lezioni: dal 10 settembre 786 studenti sui banchi
di Redazione
Quest'anno gli studenti che frequentano il convitto sono 153 di cui 141 provenienti dalla provincia di Trento, uno da quella di Bolzano e 11 da fuori
Mercoledì 10 settembre la prima campanella suonerà alla Fondazione Edmund Mach per 786 studenti (di cui 501 all’istruzione tecnica e 285 all’istruzione e formazione professionale) e 27 iscritti al corso post diploma per il conseguimento del titolo di enotecnico.
Negli ultimi quindici anni a San Michele il numero degli iscritti si è mantenuto su valori stabili, attestandosi costantemente attorno agli 800 studenti.
Il saluto di inizio anno vedrà la presenza del Presidente Fem, Francesco Spagnolli e del dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Manuel Penasa con i coordinatori di dipartimento, preceduto, come tradizione vuole alla Fem, dalla santa messa nella chiesa di San Michele celebrata da don Daniele Armani, assistente spirituale del convitto, e dal suo predecessore don Renato Scoz, ex docente di religione e ancora oggi importante figura di riferimento per studenti e dipendenti dell’ente di San Michele.
Le classi prime quest’anno vedono 123 studenti all’istruzione tecnica e 79 all’istruzione professionale. Complessivamente sono 189 le alunne, pari a circa il 24 per cento del totale. Quest’anno gli studenti che frequentano il convitto sono 153 di cui 141 provenienti dalla provincia di Trento, uno da quella di Bolzano e 11 da fuori provincia.
Il 3 settembre scorso è stato avviato il terzo anno di sperimentazione del percorso quadriennale per il conseguimento della maturità in 4 anni in Gestione Ambiente e Territorio.
Sette classi iniziano l’anno scolastico “fuori aula”, essendo impegnate in attività di tirocinio individuale o collettivo presso aziende agricole, cantine ed enti forestali.
Nel corso dell’estate gli studenti dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige hanno preso parte a diverse iniziative formative sia in Italia che all’estero. In particolare, alcuni di loro hanno partecipato a tirocini in tre località della Baviera (Immenstadt, Kaufbeuren e Forchheim) e a soggiorni linguistici a Dublino, per migliorare le proprie competenze professionali e linguistiche. Allo stesso tempo, l’Istituto ha offerto anche esperienze sul territorio, come una settimana di apprendimento a Malga Juribello e attività di cura dell’orto didattico scolastico, per promuovere un approccio pratico e consapevole alla formazione. Sono attive più di 600 convenzioni con realtà produttive o formative locali, nazionali ed estere nelle quali ogni anno gli studenti svolgono la cosiddetta “alternanza scuola lavoro”.
L’Istruzione Tecnica prevede un biennio comune e un triennio articolato in tre indirizzi: “Gestione Ambiente e Territorio”, “Produzione e Trasformazione”, “Viticoltura ed Enologia”. Per quanto riguarda il corso sperimentale quadriennale per il conseguimento della maturità in 4 anni in Gestione Ambiente e Territorio, il corso parte quest’anno con una classe prima composta da dieci studenti; sono previsti tirocini obbligatori all’estero che vanno a potenziare un pacchetto già molto ricco e consolidato di soggiorni studio e stage.
Nell’Istruzione e Formazione Professionale si confermano il percorso quadriennale “Produzioni Agroalimentari” e il percorso “Allevamento, Coltivazioni, Gestione del verde”. I diplomi di tecnico conferiscono anche il brevetto professionale per imprenditore agricolo e permettono di frequentare un quinto anno opzionale per l’Esame di Stato.
il progetto pilota
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Il lavoro è stato affidato a Paroliamo, associazione di professionisti nel campo della pedagogia, logopedia e della psicomotricità. L'obiettivo è fornire a genitori e insegnanti gli strumenti giusti per intervenire