Italia

martedì 30 Dicembre, 2025

Nel 2023 ha travolto e ucciso in auto una famiglia, ieri è evasa dalla comunità che la ospitava ed è stata investita: Angelika Hutter è in fin di vita

di

L'incidente domenica in provincia di Verona

È Angelika Hutter, cittadina tedesca di 34 anni, la donna investita domenica scorsa a Ronco all’Adige (provincia di Verona) e ora ricoverata in condizioni disperate. La donna si trova in terapia intensiva all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, dopo essere stata travolta da un’auto lungo una strada provinciale.

Dagli accertamenti emersi nelle ore successive all’incidente è risultato che Hutter stava scontando una condanna a quattro anni e otto mesi per la tragedia avvenuta il 6 luglio 2023 a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese, dove aveva investito e ucciso Marco Antoniello, 47 anni, il figlio Mattia di 2 anni e la nonna del piccolo, Mariagrazia Zuin, 67 anni. La donna era ospite di una comunità terapeutica ed era appena fuggita dalla struttura al momento dell’investimento.

L’episodio ha avuto origine poco prima delle 16 all’interno della comunità “Don Girelli”, che accoglie persone autrici di reato con disturbi psichici. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano la donna avvicinarsi alla siepe perimetrale, infilarsi tra la vegetazione e scavalcare la recinzione, per poi dirigersi verso la strada Ronchesana, un’arteria di collegamento tra diversi centri della zona.

La fuga è stata immediatamente segnalata dai responsabili della struttura, che hanno allertato le forze dell’ordine secondo le procedure previste. Tuttavia, pochi minuti dopo, una volta raggiunta la provinciale, la donna è stata investita da una Volvo 760, condotta da un 77enne residente nel Veronese. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale di Legnago per i rilievi e un’ambulanza del 118, che ha trasportato la 34enne in ospedale in stato di incoscienza.

Massimo riserbo da parte degli inquirenti sulla dinamica dell’incidente: non è ancora chiaro se la donna stesse attraversando la carreggiata o se si trovasse sul margine della strada al momento dell’impatto. Tra le ipotesi al vaglio anche quella di un ingresso improvviso sulla carreggiata, forse durante una corsa.

Non si esclude nemmeno l’ipotesi di un gesto volontario, anche se dalla comunità Don Girelli arrivano segnali di cautela su questa possibilità. Secondo i responsabili, Angelika Hutter non aveva mai manifestato intenti suicidi né segnali di disagio o volontà di fuga. Pur con difficoltà di comunicazione — parlava prevalentemente tedesco e solo un po’ di inglese — la donna partecipava regolarmente alle attività previste e stava seguendo il percorso di riabilitazione senza particolari criticità.

Solo pochi giorni prima dell’accaduto aveva preso parte, insieme agli altri ospiti, a una uscita ai mercatini, senza destare preoccupazioni. Resta ora da chiarire cosa abbia spinto la donna ad allontanarsi improvvisamente dalla struttura e a finire tragicamente sulla provinciale