La guida
giovedì 25 Dicembre, 2025
Natale culturale in Trentino: musei, castelli e mostre aperti tra visite, laboratori e spettacoli
di Gabriella Brugnara
Dal Castello del Buonconsiglio al Muse, dal Mart ai musei del territorio, un calendario diffuso accompagna le feste con aperture straordinarie, esposizioni, attività per famiglie e percorsi tra arte, storia e scienza
C’è un filo rosso che attraversa il Trentino nelle settimane di Natale: è la cultura che si apre, accende luci inattese, invita a entrare. Musei, castelli, spazi archeologici, luoghi della memoria e del paesaggio naturale diventano tappe di un viaggio all’interno di un calendario fitto e articolato. Si va dall’archeologia alla contemporaneità, dall’arte alla storia, dalle scienze alla tradizione, con proposte che spaziano tra mostre, aperture straordinarie, visite guidate, laboratori, performance e attività all’aperto.
Il Castello del Buonconsiglio è uno dei poli centrali di questo Natale culturale. I giardini e gli spazi esterni si trasformano in un paesaggio festivo, tra decorazioni luminose, installazioni e richiami agli affreschi di Torre Aquila, creando un’atmosfera che unisce suggestione storica e spirito delle feste. All’interno, la mostra «L’inverno nell’arte» accompagna il pubblico in un percorso tematico, mentre nei fine settimana sono proposte attività e laboratori per famiglie. Il clima natalizio coinvolge anche le sedi distaccate: Castel Thun, Castel Beseno e Castel Stenico, oltre a Castel Valer (su prenotazione); ad Ala, Palazzo Taddei ospita la mostra «Estro ed eleganza», dedicata alla moda del Settecento.
Il Muse di Trento si conferma uno dei principali punti di riferimento per le famiglie. Con il programma «Il Muse per le feste», il museo propone un calendario ricco di attività. Tra le mostre in corso, «Food Sound» indaga il rapporto tra alimentazione, suono e neuroscienze, mentre il tema dei ghiacciai attraversa un percorso articolato che unisce le fotografie di Sebastião Salgado nel Big Void, il progetto «Dal ghiaccio a noi» nello spazio Agorà e l’installazione artistica «La Medusa».
Al vicino Palazzo delle Albere è visitabile «Il potere delle macchine. Umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento», una mostra che riporta lo sguardo alle origini della modernità tecnologica. «In vista dello scatto» anticipa invece il tema sportivo proiettando nel clima delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, accompagnata da un videomapping serale sulla facciata del museo.
Anche le sedi territoriali del Muse partecipano al programma: il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, il Giardino Botanico Alpino sul Monte Bondone, con alcune date speciali, e il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, aperto fino alla fine dell’anno.
La dimensione archeologica è protagonista di un percorso diffuso sul territorio. A Trento, i siti della città romana – S.A.S.S. e la Villa romana di Orfeo – ospitano la mostra «I colori di Tridentum», dedicata alla decorazione e all’arredo della Trento romana. A Fiavé, il Museo delle Palafitte propone aperture straordinarie, laboratori per famiglie e un’esperienza in realtà virtuale.
Nel cuore di Trento, il Museo diocesano tridentino ospita «Poveri diavoli. Le rivolte contadine del 1525 nel principato vescovile di Trento», un progetto dedicato a uno dei momenti più turbolenti della storia trentina.
Il Novecento e la storia contemporanea trovano spazio nelle proposte della fondazione Museo storico del Trentino. Il nuovo spazio «Novecento Trentino ’14–’72» presenta in forma permanente le collezioni del Museo, mentre a Le Gallerie sono visitabili mostre fotografiche e percorsi dedicati al rapporto tra storia, sport e società. Al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, simulatori di volo, laboratori e visite guidate esplorano il rapporto tra tecnologia e immaginario. Aperto anche Forte Cadine.
A Rovereto, il Mart accoglie il pubblico con il riallestimento di «Mappamondo» di Gonzalo Díaz, installazione luminosa che dialoga con l’architettura della piazza museale. Accanto alle sei mostre in corso – tra cui «Luigi Bonazza. Tra Secessione e Déco» – il museo propone performance di danza, visite guidate e laboratori. Alla Galleria Civica di Trento, il Mart presenta «Caos calmo», personale dedicata a Esther Stocker. Alla Casa d’Arte, un focus rende omaggio a Rosetta Amadori.
Sempre a Rovereto, la fondazione Museo civico propone un percorso tra arte e scienza. Al Museo della Città, «Ritratti d’albero» guarda al paesaggio; al Museo di Scienze e Archeologia, «Memorie del sottosuolo» esplora la dimensione nascosta del territorio.
Il Museo storico italiano della guerra ospita «Diario dal fronte. Mostra fotografica antologica Livio Senigalliesi 1991–2020», un percorso attraverso trent’anni di conflitti.
Accanto ai grandi poli museali, il Natale culturale si arricchisce di memoria e tradizioni. A Pieve Tesino, il Museo Casa De Gasperi e il Museo Per Via intrecciano storia europea e migrazioni. Al Mets – Museo etnografico trentino di San Michele all’Adige, un concerto per archi introduce il periodo festivo, mentre la mostra «Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo» racconta territorio e identità. A Luserna, il Museo Lusérn propone «Natale alla Haus von Prükk», tra leggende cimbre e musica tradizionale. In Val di Fassa, il Museo Ladino ospita «Il pendio bianco. Storia sociale dello sci», con visite guidate e attività per famiglie.
Durante le festività, tutti i musei e luoghi della cultura restano chiusi il giorno di Natale. Il 1° gennaio sono aperti il Castello del Buonconsiglio, i castelli provinciali, il Mart di Rovereto, il Muse di Trento e gli spazi della fondazione Museo storico del Trentino. Si consiglia un controllo di aperture e orari sui siti dei singoli enti.