L'incidente
martedì 29 Novembre, 2022
Muore travolto dal treno merci in stazione a Trento
di Redazione
La vittima, un giovane indiano classe 1986, è stato investito poco dopo le 19.00
La vittima è un ragazzo di 36 anni. Erano da poco scattate le 19.00 quando un treno merci in transito nella stazione di Trento tra i binari 1 e 2 ha travolto e ucciso il giovane ragazzo intento ad attraversare i binari mentre trascinava con sé un trolley. Secondo alcuni testimoni il treno merci, che procedeva in direzione sud – era partito dal Brennero per raggiungere Domegliara -, avrebbe cercato di frenare la propria corsa, senza però riuscirci. Inutile quindi il tentativo disperato del macchinista. Per il giovane non ci sarebbe stato nulla da fare. L’impatto, troppo violento, non gli ha lasciato scampo. Immediate le chiamate ai soccorsi che sono intervenuti sul posto con celerità ma che nulla hanno potuto fare se non constatarne il decesso.
Inevitabili i disagi alla viabilità ferroviaria.
La polizia ferroviaria ha avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto e capire l’esatta dinamica dei fatti. non sono passati molti giorni dall’ultimo incidente simile avvenuto il 10 ottobre scorso nella stazione di Rovereto. In quel caso a perdere la vita era stata Emiliana Urbani, di Trambileno, professoressa al Liceo Rosmini di Rovereto, tradita dalla troppa fretta.
l'iniziativa
Al Liceo Da Vinci la Fiera del volontariato, gli studenti: «Non siamo ragazzi disimpegnati»
di Massimo Furlani
La vicesindaca e assessora comunale Bozzarell: «Il mondo del volontariato sta vivendo un invecchiamento e una difficoltà nell’attirare nuove persone per far conoscere la propria attività»
l'intervista
La sciatrice Sofia Goggia a Trento per Mattarella: «Le Fiamme gialle sono una famiglia. Ai Giochi voglio dare tutta me stessa»
di Tommaso Di Giannantonio
La campionessa ha atteso il presidente della Repubblica nella loggia del Magno palazzo del Castello del Buonconsiglio: «I miei sogni non si sono mai spezzati»
sanità
Tumore alla prostata in aumento: in Trentino registrato il 20% di diagnosi in più in due anni
di Redazione
Tommaso Cai (Apss): «Bisogna costruire una cultura della prevenzione. È essenziale tornare a parlare ai giovani di educazione sessuale e di malattie trasmissibili, che oggi stanno tornando a crescere»