Digitalizzazione

giovedì 11 Settembre, 2025

Multe digitali a Trento: notifiche solo su App Io, serve l’identità digitale. Cosa c’è da sapere

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Il Comune spiega come pagare le sanzioni che non saranno più inviate per posta

L’identità digitale è sempre più necessaria per la quotidianità. L’innovazione, che da tempo è stata raggiunta anche a Trento, ora prevede che a inviare le notifiche di sanzioni, rimborsi fiscali, comunicazioni dell’Inps e avvisi di accertamento contributi sia la piattaforma Send, un mezzo promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri. Da qualche giorno, però, si sono verificati alcuni disagi ai cittadini che non dispongono ancora dell’identità digitale (Spid o Cie) e che non hanno attivato l’App Io rispetto alla ricezione delle sanzioni amministrative che notifica il Comune. Mirko Franciosi, il dirigente del Comune per l’ufficio Servizi innovazione e transizione digitale, spiega che: «Questi disagi sono stati vissuti soprattutto da chi non ha uno strumento digitale, perlomeno non ha le credenziali digitali, come Spid e Cie. Parliamo di pochissimi casi, su circa diecimila notifiche inviate, il delta di persone è davvero piccolo». La difficoltà, infatti, deriva dal fatto che la notifica di questi atti ora è delegata alla piattaforma nazionale e non più col vecchio sistema di raccomandata postale. Il Comune si è comunque attivato per supportare i cittadini per questo passaggio. Gli atti da notificare vengono ora depositati sulla piattaforma Send. Al cittadino è inviato un avviso contenente non più l’atto ma il link (anche tramite Qr-code) con cui accedere a Send per visualizzare e scaricare l’atto in questione. Il cittadino riceve l’avviso tramite App Io, oppure via posta elettronica o Sms, in base ai recapiti personali indicati dal cittadino stesso sulla piattaforma Send. «Sicuramente» aggiunge Franciosi «ci sono stati dei problemi relativi al fatto che per ritirare queste notifiche presso qualche servizio abilitato, in un primo momento alcuni non erano pronti a fissare gli appuntamenti per l’attività cartacea. Ci sono comunque dei punti di contatto sul territorio anche del Comune che sono pronti per supportare le persone in difficoltà a superare questo problema, attivando la Spid, attivando l’app Io sul telefono, dei punti di facilitazione verso chi non ha la possibilità di delegare qualcuno, come chi è da solo. Le persone non vengono abbandonate in questo processo innovativo». Le persone che non hanno l’app Io o non hanno registrato i propri dati e recapiti, ricevono l’avviso via posta, con raccomandata e spese a proprio carico. «Anche in questo caso però l’avviso ricevuto tramite raccomandata conterrà solo il link all’atto depositato su Send» spiega ancora il dirigente. «Chi non fosse in grado di consultarlo, perché sprovvisto d’identità digitale, dovrà richiedere la stampa dell’atto completo in uno dei punti di ritiro Send attivi sul territorio ai Caf. Questo è un servizio che è a pagamento». A Trento, i punti di ritiro Send sono diversi. Tra i tanti, ci sono: il Caf Acli che si trova in Galleria Tirrena; quelli di Passaggio Vittorio Zippel, viale della Costituzione, via Alcide De Gasperi, via Giacomno Matteotti; la sede Caf Aic di piazza Ezio Mosna, il Caf 50&Più di via Francesco Petrarca e il Caf Anmil di via San Pio X. «Per pagare non è necessaria l’identità digitale» sottolinea Franciosi. «Lo si può fare in uno sportello abilitato e su tutti i canali analogici classici, oltre che su quelli digitali. Chi, per qualsiasi motivo, non vuole utilizzare un canale digitale e quindi ha un canale analogico, deve fare un passaggio in più. È questa un’evoluzione importante, anche perché abbatte i costi anche per i cittadini. Se una persona ha l’accortezza di collegarsi una volta su Send e attivare il proprio profilo, il cittadino non ha l’onere dei diritti di notifica da pagare. Basta avere lo Spid o la Cie, la nuova carta d’identità». L’invito alla cittadinanza è quello di installare l’app Io sui propri smartphone e di accedere alla piattaforma Send per inserire i propri dati di contatto o delegare le persone di propria fiducia a ricevere gli avvisi che passeranno dai canali digitali. In questo modo si riceveranno tempestivamente le notifiche a valore legale, evitando ritardi, disguidi e ulteriori costi. Chi non ha ancora attivato un’identità digitale, Spid o Cie appunto, può rivolgersi a uno dei punti di facilitazione dislocati sul territorio o all’Urp del comune di Trento in via Manci disponibile anche al telefono allo 0461 884453 o al numero verde 800 228040.