L'incidente
domenica 24 Agosto, 2025
Monte Vioz, precipita dal sentiero: morto un escursionista di 74 anni
di Redazione
È il diciannovesimo incidente mortale in montagna in poco più di due mesi. La vittima è un turista residente in Emilia Romagna

È caduto nel vuoto, è precipitato per cento metri lungo il pendio. Per lui non c’è stato nulla da fare. Un escursionista di 74 anni, residente in Emilia Romagna, è morto questo pomeriggio, 24 agosto, sul sentiero che sale al rifugio Vioz, in alta Val di Sole, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, il più alto delle Alpi Orientali. L’incidente è avvenuto all’altezza «Dente del vioz», un caratteristico torrione di roccia che si trova nel gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale. È la diciannovesima vittima sulle montagne trentine, rivelandosi una delle stagioni più mortali sulle vette e tra le più impegnative per i soccorritori. L’uomo stava scendendo con un gruppo di persone quando, all’altezza del Dente del Vioz ad una quota di 2900 metri, è caduto ed è ruzzolato per circa cento metri. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 15 da parte degli escursionisti che erano con lui. La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, attivando la stazione di Pejo del Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino, preallertando la stazione Valle di Sole per eventuale supporto, mentre alcuni soccorritori, già sul posto per un precedente intervento, si riportavano in quota. L’elicottero, a causa delle condizioni meteo avverse di scarsa visibilità, non è riuscito a raggiungere il target e ha quindi sbarcato più in basso l’équipe sanitaria. L’uomo è stato raggiunto dai soccorritori, che hanno trovato la persona ormai senza vita. Constatato il decesso, si otteneva il nulla osta alla rimozione della salma. Il sentiero che sale al Monte Vioz è stato oggi teatro di un altro intervento di soccorso, avvenuto poco più in alto a circa 3000 metri poco sotto la località Brik, dove un uomo è caduto dal sentiero in seguito ad un malore perdendo conoscenza. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 10. A causa della cattiva visibilità l’elicottero non è riuscito a raggiungere il target, grazie ad una finestra di bel tempo ha però sbarcato l’équipe sanitaria al rifugio Vioz. L’uomo, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, è stato così raggiunto dall’alto dall’équipe e dal basso da una squadra della stazione di Pejo del Soccorso Alpino, i quali lo hanno stabilizzato e messo in barella. L’uomo è stato accompagnato a valle lungo il sentiero dai soccorritori in barella, fino alla località Saroden, dove è stato recuperato tramite elicottero.