la tragedia

sabato 3 Maggio, 2025

Moena, Paolo Defrancesco muore in bicicletta: era candidato per il Comun General

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Non è chiara la dinamica dell'incidente: a causare la caduta forse un malore. Aveva 66 anni

La notizia si è diffusa nel tardo pomeriggio di ieri in paese lasciando tutti increduli. Paolo Defrancesco «Bona» 66 anni è morto per un incidente di bicicletta in bassa Atesina.
Nel pomeriggio aveva scelto di raggiungere il lago di Caldaro, approfittando della giornata estiva. Non è chiara ancora la dinamica dell’incidente ma chi lo ha soccorso propende per un malore che ha causato la rovinosa caduta. Molti questa mattina lo avevano incontrato per le vie del paese e avevano scambiato due parole in vista delle consultazioni amministrative di domenica. Paolo Defrancesco infatti era uno dei candidati al rinnovo del Comun General nella lista «Autonomia per Fascia» guidata dall’ex sindaco di Moena Edoardo Felicetti. Defrancesco era molto conosciuto per la sua attività lavorativa e per l’assidua presenza nel mondo del volontariato. Aveva iniziato l’attività di ragioniere nell’amministrazione pubblica, precisamente negli uffici comunali di Mazzin e Moena. Poi era passato alla Cassa Rurale di Moena, oggi FPB Cassa di Fassa Primiero Belluno. Impiegato preciso e competente aveva seguito l’evoluzione della banca che da piccola realtà di paese oggi abbraccia territori della provincia di Trento e Belluno.
Forte la sua presenza nel volontariato. Soccorritore alle origini della Croce Bianca di Moena (1975) aveva partecipato per anni alla vita dell’associazione mettendo a disposizione anche le sue capacità contabili. Continuò il suo servizio nella Croce Rossa Val di Fassa quando i volontari di Moena optarono per l’ingresso nella grande famiglia fondata da Henry Dunant.
Amava anche il canto ed era tutt’ora nell’organico del coro Enrosadira dove oltre alla sua voce di tenore era disponibile a seguire la contabilità. Era stato anche presidente della formazione canora. Costante la sua presenza anche nel gruppo «Pian pian bel bel» e circolo anziani dove si era offerto a supportare l’attività organizzativa. «Ci mancherà – afferma sconsolato Edoardo Felicetti, capolista della lista Autonomia per Fascia – Lo conoscevo da diversi anni e avevo avuto molti contatti quando ero stato sindaco di Moena – afferma Felicetti – e lo avevo apprezzato per la sua concretezza. Nelle numerose riunioni della nostra lista ci spronava sempre a non limitarci a elencare i problemi ma mettere in campo soluzioni. Ci eravamo affezionati a una persona allegra, di compagnia e di grande disponibilità».