La scoperta

martedì 16 Dicembre, 2025

Migliaia di orme di dinosauro nel parco dello Stelvio: «Sono di plateosauri, potevano arrivare fino a dieci metri d’altezza»

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Rinvenuto nella valle di Fraele, tra Livigno e Bormio

Eccezionale ritrovamento di migliaia di orme di dinosauri sul territorio lombardo, avvenuto recentemente a Valdidentro, tra Livigno e Bormio, nella Valle di Fraele – nel Parco Nazionale dello Stelvio – una delle zone coinvolte nei prossimi Giochi di Milano-Cortina 2026. Le tracce, le prime rinvenute in Lombardia, risalgono all’epoca del Triassico superiore (210 milioni di anni fa). Ritrovamento che verrà presentato domani a Palazzo Lombardia alla conferenza stampa «Triassic Park, la storia fa un regalo alle Olimpiadi e Paralimpiadi».

Tra i relatori il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò. Interverranno anche Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano e Franco Claretti, direttore dell’area lombarda del Parco Nazionale dello Stelvio.

Presenti il fotografo naturalista che ha scoperto le tracce, Elio Della Ferrera; gli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica), Francesca Caruso (Cultura) insieme a quello comunale Tommaso Sacchi. Con loro Beatrice Maria Bentivoglio-Ravasio, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese, e Stefano Morosini, docente dell’Università degli Studi di Bergamo e coordinatore per i progetti storici del Parco dello Stelvio.

Secondo Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, i dinosauri che hanno lasciato queste tracce erano simili ai plateosauri, erbivori dal collo lungo che potevano arrivare a 10 metri di altezza e al peso di 4 tonnellate. Camminavano in grandi branchi, ed è per questo che le orme appena scoperte in Lombardia sono così vicine le une alle altre: arrivano a misurare fino a 40 centimetri di larghezza, e alcune hanno anche gli artigli molto visibili.

Nel corso della conferenza stampa verranno mostrate per la prima volta le foto delle impronte scattate dal naturalista che le ha rinvenute, le prove geo-paleontologiche e i video realizzati dal Nucleo Carabinieri «Parco dello Stelvio» di Valdidentro.