Le previsioni
giovedì 4 Dicembre, 2025
Meteo, si affaccia anche in Trentino l’anticiclone di dicembre: in quota si rischiano fino a dieci gradi sopra la media
di Redazione
Non sono da escludere però gelate nel fondovalle
La neve di inizio dicembre? Rischia, al momento di rimanere un episodio isolato in questo dicembre. A partire dai prossimi giorni arriveranno temperature in forte rialzo soprattutto in quota, con valori decisamente superiori alle medie stagionali e uno zero termico prossimo ai 4.000 metri, quindi tipico di condizioni quasi estive. È quanto prevede Meteotrentino per i prossimi giorni.
Tra la sera di oggi, giovedì 4 dicembre, e le prime ore di venerdì 5, transiterà una debole perturbazione, capace di generare lievi nevicate oltre i 1.000-1.300 metri. A seguire, la pressione atmosferica tenderà ad aumentare progressivamente per effetto dell’espansione, su buona parte del continente europeo, di un vasto anticiclone sub-tropicale.
Il cambio di circolazione dopo la fase relativamente fredda appena trascorsa, sarà favorito da un rafforzamento delle correnti occidentali in quota sull’Oceano Atlantico, che convoglieranno aria molto mite verso l’Europa. L’anticiclone continuerà ad alimentarsi grazie all’afflusso progressivo di aria più calda, determinando una fase stabile e asciutta e un marcato aumento delle temperature su gran parte del continente. Le anomalie termiche si collocheranno in genere tra +3 e +6 gradi, ma all’inizio della prossima settimana potrebbero raggiungere +9/+11 gradi in montagna sull’arco alpino. In fondovalle, tuttavia, non sono da escludersi gelate notturne. Le giornate più calde saranno quello tra l’8 e il 10 dicembre, con il rischio di fusione della neve anche a quote alte.
Secondo gli esperti, nei fondovalle il rialzo sarà meno evidente per via dell’inversione termica, con aria fredda e umida che tende a ristagnare negli strati bassi a causa della stabilità atmosferica e del ridotto irraggiamento tipico dell’inverno.
Il rischio è quesllo di assistere a temperature molto superiori alla norma, con zero termico vicino ai 4.000 metri tra martedì e mercoledì. Un aumento così marcato avrà inevitabili conseguenze anche sull’innevamento, già scarso per il periodo, con fusione del manto nevoso sui versanti esposti al sole (sud) fino a quote elevate. Una situazione che rischia di durare, almeno, fino alla fine della settiman prossima
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