Guerra
domenica 4 Agosto, 2024
Medio Oriente, Tajani: «Gli italiani lascino il Libano il più presto possibile». Allarme dagli Usa: attacco imminente dell’Iran
di Redazione
Il messaggio del ministro degli Esteri su X. Nella notte decine di razzi sono stati lanciati dal Libano contro le comunità nel nord di Israele
«Visto l’aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel Sud del Paese ed a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile». Lo scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aggiungendo: «Invitiamo altresì i turisti italiani a non recarsi in Libano».
Sono numerosi i Paesi occidentali che hanno invitato i propri connazionali a lasciare subito il Libano, nel timore di un attacco dell’Iran a Israele, ritenuto dagli esperti imminente, e quindi dell’aggravarsi del conflitto in Medioriente.
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas è arrivata al giorno 303. Nella notte decine di razzi sono stati lanciati dal Libano contro le comunità nel nord di Israele. Lo rende noto l’Idf, spiegando che «la maggior parte dei razzi è stata intercettata». Hezbollah conferma l’attacco.
«Siamo pronti a qualsiasi scenario, sia difensivo che offensivo. Lo ripeto ai nostri nemici: ci vendicheremo e chiederemo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi», ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aprendo la riunione di governo, come riferiscono i media israeliani.
Gli Stati Uniti e Israele si aspettano un possibile attacco da parte dell’Iran lunedì. Lo riferisce Axios, riportando le parole di alcune fonti. I leader iraniani e di Hezbollah – scrive la testata – hanno giurato di vendicarsi per l’assassinio del comandante militare di Hezbollah Fuad Shukr e del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. Intanto, mentre proseguono i preparativi contro un eventuale rappresaglia, il generale Michael Kurilla, a capo dello United States Central Command (Centcom) è arrivato nella regione sabato.
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