Il caso
domenica 20 Luglio, 2025
Maxi rissa tra due bande in centro a Cazzano: botte e picconate alle auto. Sospetto regolamento di conti
di Leonardo Omezzolli
Preoccupato il sindaco di Brentonico. L'ipotesi è che i due gruppi abbiano proseguito la rissa iniziata al centro commerciale il giorno prima

Venerdì sera da far west a Cazzano di Brentonico quando due gruppi di giovani uno esterno proveniente da Rovereto e uno di stranieri che vivono nella frazione si sono scontrati in modo violento e aggressivo nel cuore del piccolo borgo brentegano con una cattiveria inaudita. E stando alle primissime ricostruzioni l’episodio è strettamente collegato a quanto accaduto il giorno precedente al Millenium Center (si veda il T quotidiano di ieri) dove un ragazzo di 30 anni è stato preso a calci, pugni e sediate nella hall del centro commerciale da una famiglia intera.
Conti in sospeso potrebbero aver spinto un gruppo roveretano a raggiungere Cazzano per scontrarsi con il gruppo rivale, prendere a picconate una vettura e scatenare una gigantesca rissa che gli stessi carabinieri di Mori, intervenuti per primi sul posto, hanno fatto fatica a sedare. Grida, attacchi verbali e poi le mani. La situazione è degenerata alle 22 quando è scoppiato il caos con una vera e propria guerriglia urbana tra i due gruppi avversari. La popolazione ha allertato le forze dell’ordine con i carabinieri di Mori ad essere intervenuti per primi supportati dal comando di Rovereto. E a rendere il tutto ancora più allarmante la certezza da parte dei presenti di aver udito nel frastuono della rissa il non confondibile suono dell’esplosione di un colpo di pistola. I due gruppi di giovani non sono nuovi a violenze in valle.
Le cronache dei quotidiani locali hanno già raccontato di atti vandalici, ma mai si era arrivati a una tale escalation. La popolazione è esausta e la paura che qualcosa di ben più grave possa capitare è oramai quotidiano. <Hanno paura – racconta il sindaco di Brentonico Mauro Tonolli -. Questi episodi che da anni e mesi si stanno verificando stanno spaventando la popolazione. Venerdì sera c’è stato un gravissimo atto di violenza e disordine pubblico. Come amministrazione siamo subito intervenuti e abbiamo segnalato ai carabinieri il disagio. Le forze dell’ordine stanno operando per mettere in fila tutti gli elementi ma quello che chiediamo è che ora ci sia una seria presa di posizione e che da lunedì vengano presi provvedimenti nei loro confronti>. Lo scontro brentegano trae origine da disordini che si sono verificati nel pomeriggio di giovedì alla stazione di Rovereto. I due gruppi hanno avuto da ridirsi, ma fortunatamente, hanno originato una rissa in pieno giorno. Scontro rimandato al giorno dopo quando i roveretani sono saliti a Brentonico per regolare i conti. Teatro degli attacchi il centro storico del paese di Cazzano.
«Non sappiamo se sono le stesse identiche persone degli altri scontri, ma certamente sono legati tra di loro – spiega il sindaco Mauro Tonolli -. Sulla questione stanno indagando i carabinieri». Sindaco e assessore alla sicurezza, Ivano Tonolli, sono rimasti svegli fino a tarda notte per calmare gli animi e intavolare i confronti con le forze dell’ordine perché la situazione oramai non è più tollerabile. «Signor sindaco – si sfoga un cittadino che vuole mantenere l’anonimato proprio per la paura di essere riconosciuto -. Lei deve agire per la sicurezza pubblica. Ha il potere e la facoltà per poterlo fare. Deve parlarne con la giunta e fare un atto di forza. Non si può vivere nel terrore». Soprattutto a Brentonico, dove questi episodi non sono un caso isolato, ma si stanno susseguendo con crescente violenza da mesi fino a riempire pagine di cronaca di giornali. «Sono situazioni che perdurano e si stanno verificando da tempo – spiega il sindaco – per questo vogliamo vengano presi provvedimenti e abbiamo già chiesto ai carabinieri di agire».
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