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venerdì 7 Febbraio, 2025
Masterchef fa tappa al Mart di Rovereto: tre correnti artistiche del Novecento ad ispirare i cuochi in gara
di Redazione
Nei piatti alcuni prodotti trentini di eccellenza, come trote, piccoli frutti, insaccati e formaggi di malga
Masterchef ha fatto tappa al Mart di Rovereto, totalizzando il 3,9 per cento di share registrando una media di 789mila spettatori con il 74 per cento di permanenza. Ieri, 6 febbraio, è andata in onda la prima puntata dell’edizione numero 14 del cooking show più seguito e che ha visto un’esterna speciale, proprio in Trentino.
Sei i concorrenti in gara che hanno cucinato per cinque esperti d’arte e di cucina: il presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, Enrico Dandolo, la scrittrice e critica gastronomica Roberta Schira, lo chef e patron del ristorante Senso-Mart di Rovereto Alfio Ghezzi, la curatrice d’arte contemporanea Caroline Corbetta e il sostituto direttore dell’Ufficio collezioni del Mart, Denis Isaia.
Futurismo, astrazione e metafisica: queste le tre correnti artistiche del Novecento, con altrettanti quadri, che hanno ispirato i sei cuochi amatoriali in gara divisi in tre brigate e che hanno utilizzato alcuni prodotti trentini di eccellenza, come trote, piccoli frutti, insaccati e formaggi di malga.
Nel menu di gara: il primo piatto, un dolce salato con la mela, ispirato al quadro di Fortunato Depero, “Movimento d’uccello”, il secondo con farina di polenta ispirato al quadro di Bruno Munari, “Otto colori in un quadrato”, e il terzo piatto ispirato a “Souvenir d’Italie” di Giorgio De Chirico.
Per Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, «dopo la cinque giorni di ‘Calciomercato – L’Originale’, andata in onda pochi giorni fa dalla val di Sole, il Trentino è ancora protagonista sulle reti di Sky. Aver ospitato MasterChef Italia è stata un’occasione di promozione del nostro territorio e di Rovereto, con la splendida cupola del Mart. È stato un contesto particolarmente elegante ed efficace per questo format televisivo che qui ha trovato uno scenario ideale per raccontare arte, cultura e cucina».
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