La storia

domenica 5 Maggio, 2024

Mara Tomio, lascia il lavoro in fabbrica e apre una fioreria: «Ho realizzato il mio sogno»

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Agrotecnica di Borgo Valsugana, 46 anni, per ventitré operaia alla Menz&Gasser di Novaledo. «Ora sono immersa nei colori e nei profumi dei fiori»

Cambiare vita. È il sogno di centinaia di migliaia di donne e uomini. E qualcuno riesce a realizzare il suo piano B. Mara Tomio, agrotecnica di Borgo, ha quarantasei anni, per ventitré ha lavorato come operaia alla Menz & Gasser di Novaledo. Aveva un contratto a tempo indeterminato, buone possibilità di crescita, ma quella vita non la rendeva felice. Non più. La sua seconda, di vita, comincia a giugno 2023 quando, a Borgo, l’ex fioreria di via Fratelli ha esposto sulla vetrina il cartello «cedesi attività commerciale». I suoi pensieri hanno cominciato a circolare velocemente fino a portarla alla migliore decisione della sua vita: Mara ora è una fiorista, titolare del punto vendita (uno dei tanti in Italia) della catena Frida’s, un’attività in franchising: la prima Flower Company che approda nel capoluogo della Bassa Valsugana e Tesino. Il suo compito è quello di «dispensare benessere e emozioni attraverso i fiori, e dare vita a uno spazio commerciale rimasto chiuso per diversi mesi» in via Cesare Battisti, pieno centro paese.
Scelta rischiosa aprire quando tante serrande si abbassano…
«Sono consapevole non sarà facile ma io ho realizzato un sogno».
Perché una fioreria in via Cesare Battisti?
«È il luogo ideale per poter esporre le composizioni floreali. Bisogna rianimare il centro storico. Desidero ricreare un angolo di natura dove le persone possono sentirsi bene».
La clientela borghesana come ha accolto i fiori di Frida’s?
«C’è tanta curiosità. Un continuo via e vai, sono soddisfatta. La gente torna, si complimenta e apprezza la scelta non convenzionale di fiori».
Cosa offre il negozio?
«Un’idea di fiore semplice e chic. Vendo fiori recisi e composizioni floreali dai mille colori. Ho a disposizione centinaia di fiori in negozio, soprattutto rose e tulipani».
Il fiore più venduto in primavera?
«La peonia. Simbolo di amore e prosperità».
Sono trascorsi più di due mesi dall’apertura…come sta andando?
«La risposta è buona, c’è un buon flusso continuo di clienti. Ottime le vendite a San Valentino e per la Festa della Donna. Un sold out di persone pronte ad accaparrarsi l’ultima rosa o tulipano, mimosa da regalare».
Ha già i suoi clienti abituali?
«Sì, ci sono signore che passano quasi tutti i giorni, anche solo per portarmi un pensiero o un dolcetto. Desidero essere un punto di riferimento dove magari fermarsi anche per scambiare quattro chiacchiere».
Consegna a domicilio?
«Sì, non mancano le ordinazioni da recapitare fuori Valsugana. Tramite sito ho richieste da Verona».
Mara, cosa l’ha spinta a cambiare vita?
«Il pensiero di poter andare a lavorare in bicicletta, dare un servizio in più al paese e trovarmi immersa nei colori e profumi dei fiori».