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venerdì 6 Giugno, 2025

Magico Sinner: piega Djokovic in tre set e vola alla sua prima finale Roland Garros

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Domenica la sfida contro lo spagnolo Alcaraz che ieri ha eliminato Musetti, costretto al ritiro per un problema muscolare

Saranno Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a giocarsi domani in titolo del Roland Garros: la finale più attesa, con il dualismo che promette di segnare un’epoca del tennis.
Il numero uno del mondo in semifinale ieri sera ha dovuto mettere in campo tutta la sua classe per piegare un fuoriclasse Novak Djokovic, deciso a vendere cara la pelle. Alla fine l’altoatesino si è imposto per 6-4, 7-5, 7-6(3) in 3 ore e 17 minuti di gioco molto combattuto. Un italiano mancava dall’ultimo atto del torneo singolare maschile del Roland Garros dal 1976, anno del trionfo di Adriano Panatta.
Il sogno di una finale tutta italiana invece si era infranto già nel pomeriggio. Infatti, è terminato con un ritiro in semifinale il cammino di Lorenzo Musetti a Parigi. Il tennista toscano, che da lunedì sarà numero 6 del mondo, si è dovuto arrendere a dei problemi fisici accusati nel terzo set contro Alcaraz. Lo spagnolo, numero 2 del mondo e del tabellone nonché campione in carica, si è così qualificato per la finale vincendo con il punteggio di 4-6, 7-6 (3), 6-0, 2-0. E risparmiando, dunque, qualche energia in vista della finale, visto che ieri si è giocato praticamente solo nei primi due set. Musetti, perso il secondo set al tie-break, ha di fatto alzato subito bandiera bianca. «Sono sinceramente triste e dispiaciuto per come è finito il match», ha dichiarato Musetti dopo il ritiro. «Stavo giocando davvero un gran match – ha aggiunto l’azzurro – ma a inizio terzo set ho iniziato ad avvertire un problema alla gamba. Quando servivo perdevo forza sulla gamba sinistra e sentivo che le cose stavano andando sempre peggio. Mi sono trascinato un po’ pensando di poterlo gestire, però sentivo che perdevo sempre più potenza e forza in quel muscolo e alla fine non riuscivo più a stare dietro agli scambi. Ritirarmi è stata la decisione giusta da prendere, domani farò degli esami per capire di cosa si tratta e per valutare la situazione».
L’Italia però può festeggiare anche con Sara Errani e Jasmine Paolini che si sono qualificate per la finale del doppio femminile. Le azzurre, seconde favorite del seeding, hanno travolto in due set con il punteggio di 6-0, 6-1, in poco più di un’ora di gioco, Mirra Andreeva e Diana Shnaider, quarte favorite del seeding, nel replay del match che ha assegnato l’oro olimpico la scorsa estate. In finale Errani e Paolini affronteranno la coppia formata dalla kazaka Anna Kalinina e dalla serba Aleksandra Krunic, che nell’altra semifinale si sono imposte in rimonta per 6-7(5) 6-3 7-5, dopo una maratona di oltre due ore e tre quarti, sulla formazione composta dalla norvegese Ulrikke Eikeri e dalla giapponese Eri Hozumi.