il lutto

giovedì 30 Ottobre, 2025

L’ultimo gesto d’amore di Roberta Corradini: i suoi organi verranno donati

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Il ricordo di Stefano Grassi, già presidente della Contrada Larga e organizzatore del Palio delle Contrade: «Scintilla e diamante sulla neve, la tua luce resta con noi»

«Scintilla e diamante sulla neve, so che non dormi, la tua luce è accanto a noi». Stefano Grassi, già presidente della Contrada Larga e organizzatore del Palio delle Contrade, è commosso. Ha compiuto il suo ultimo grande gesto di umanità Roberta Corradini, storica attivista e fondatrice dell’associazione «Ora e veglia»: i suoi organi verranno donati, lasciando ad altri la speranza di continuare a vivere. Roberta era in morte cerebrale da giorni e la notizia definitiva della sua scomparsa è arrivata dopo un primo allarme prematuro che aveva gettato in una profonda angoscia amici e colleghi. Avevano affidato ai social parole di cordoglio e dolore. Poi il silenzio, l’attesa, la speranza che qualcosa potesse cambiare. Ora il saluto definitivo. Roberta, 60 anni, si è spenta nella serata di ieri lasciando nel dolore la sua famiglia e una comunità intera. Lei era un punto di riferimento per chi a Trento lottava per i diritti civili e sociali. Laureata in servizi sociale all’Università di Trento, con una tesi sulla «Violenza di genere», aveva dedicato tutta la vita al femminismo, con un forte impegno in associazioni come Società italiana letterate, Coordinamento donne di Trento, Toponomastica femminile, Anpi e Arci. Chi l’ha conosciuta ricorda la sua energia instancabile, la capacità di ascoltare e dare voce ai più fragili. Sempre pronta a trasformare le convinzioni in azioni concrete. «È difficile ricordare Roberta in poche parole — riflette Grassi— ma c’è un canto che lei amava e l’ha descrive vividamente. Così la porterò nel cuore». È «Il canto della notte dei Navajo» e «recita ”Non restare a piangere sulla mia tomba. /Non sono lì, non dormo/ Sono mille venti che soffiano/ Sono la scintilla diamante sulla neve/ Sono la luce del sole sul grano maturo/ Sono la pioggerellina d’Autunno/ Quando ti sveglio nella quiete del mattino/ Sono le stelle che brillano la notte/ Non restare a piangere sulla mia tomba/ Non sono lì, non dormo”». Roberta ha fatto della solidarietà la sua ragione di vita. «Una donna ancora giovane e attiva che aveva a cuore i valori fondanti della nostra Costituzione — le parole della consigliera provinciale, Lucia Coppola— Si occupava con coerenza e impegno costante da molto tempo dei temi legati alla parità di genere, ai femminicidi, alla violenza esercitata sulle donne sia fisica che psicologica». È grande il vuoto: «Un grave lutto che ha colpito la nostra comunità— riflette— Le più sentite condoglianze ai suoi cari e a chi l’ ha amata. Sono infinitamente  dispiaciuta».