l'addio
venerdì 19 Gennaio, 2024
L’ultimo abbraccio a Anneliese Nett, barista gentile: «Se n’è andata in pace. Ha smesso di soffrire»
di Sara Alouani
Un centinaio di persone questa mattina ai funerali al cimitero di Trento
«La morte arriva con la sua ferocia e imprevedibilità e travolge tutto quello che abbiamo di più caro al mondo: le relazioni». Queste le parole di don Rinaldo Bombardelli che ieri mattina, al cimitero di Trento, hanno aperto la cerimonia funebre di Anneliese Nett, strappata al marito Armando e alla figlia Silvia martedì scorso, a causa di un malore. Una morte improvvisa che ha travolto le loro vite e che, purtroppo, «rende ancora più difficile sopportare il dolore» ha affermato il sacerdote. Un centinaio di persone si è riunito, sia all’interno che all’esterno della chiesa, per dare l’ultimo saluto alla bionda barista, conosciutissima in città per il suo sorriso e la sua gentilezza che ammaliava qualsiasi cliente. «Di una cosa sono certo – conclude Amedeo – Anneliese ha smesso di soffrire. Martedì sera è morta serena e se n’è andata in pace».
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