Montagna

lunedì 30 Giugno, 2025

L’ultima opera di Martalar è sulle Dolomiti bellunesi: ecco il «Cervo del Fertazza»

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L'artista: «Un simbolo di resistenza e di tenacia»

Una nuova opera, realizzata sempre con il legno di Vaia, questa volta sulle Dolomiti bellunesi, a quota 2.082 metri in val Fiorentina, incastrato su uno scenario unico, tra il Civetta e il Pelmo. L’ultima fatica di Marco Martalar si chiama il «Cervo del Fertazza»

 

È lo stesso artista a raccontare la storia dietro questa scultura, realizzata come sempre, con pezzi di legno di scarto tenuti tra di loro con delle viti: «Una sera di qualche anno fa, Michela Torre, titolare del Ristoro Belvedere , mi chiamò  Non ci conoscevamo, ma le sue parole furono decise: “Un luogo così bello deve avere una tua opera” Mi raccontò del desiderio di accogliere tra quelle montagne un grande animale, scolpito nel legno caduto durante la tempesta Vaia — quella notte potente di fine ottobre 2018 si era fatta sentire anche lì, tra le cime.
Riflettei un po’ e poi proposi un cervo: maestoso, dall’animo buono e forte. Ora, tra le imponenti Dolomiti, tra il Civetta e il Pelmo, si innalza quella creatura di legno.
Un’opera che non è solo scultura, ma simbolo di resilienza e tenacia».