ambiente
giovedì 24 Luglio, 2025
Loacker verso la sostenibilità e introduce il primo forno a zero emissioni dirette per la cottura di wafer
di Redazione
L'azienda presenta la novità in occasione del centenario e ufficializza il passaggio a Società Benefit

In occasione del proprio centenario, Loacker compie un ulteriore passo avanti nel suo impegno per la sostenibilità e si presenta ufficialmente come Società Benefit, condividendo la prima Relazione di Impatto.
«Oltre a celebrare i primi 100 anni di storia, il 2025 rappresenta un momento fondamentale per l’impegno verso un futuro responsabile» commenta Ulrich Zuenelli, Presidente del Consiglio d’Amministrazione. «Il passaggio a Società Benefit rafforza la nostra volontà di agire con trasparenza, visione e responsabilità. Sappiamo che il cambiamento richiede collaborazione e coerenza: è da qui che vogliamo continuare il cammino intrapreso».
Questa visione si traduce in azioni concrete, coraggiose e ribelli. Loacker, da sempre promotrice di standard sociali e ambientali elevati, ha scelto di non accontentarsi dello stato dell’arte e ha deciso di andare oltre, dando vita a soluzioni che ancora non esistevano.
Nasce OptiBake: il primo forno elettrico per wafer a zero emissioni dirette
È proprio in questa direzione che, nel 2020, Loacker è divenuto partner pilota con il Gruppo Bühler – multinazionale specializzata in impianti e attrezzature produttive con sede principale in Svizzera – per sviluppare una nuova tecnologia di cottura a zero emissioni. Attualmente i forni sono alimentati a gas. Dopo anni di ricerca è nato OptiBake, il primo forno per wafer al mondo con riscaldamento induttivo.
Una vera rivoluzione nel settore della panificazione industriale:
- Nessuna emissione diretta di CO₂, monossido di carbonio (CO) o ossidi di azoto (NOx)
- Riduzione dei consumi energetici fino al 50%
- Maggiore flessibilità produttiva
Nel 2023 è stato realizzato il prototipo presso la sede Bühler di Leobendorf (AT), mentre da maggio 2025 il primo forno è attivo in fase di collaudo e verifica funzionale nello stabilimento Loacker di Heinfels, al fine di garantire la piena operatività e l’efficienza ottimale in vista della prossima integrazione nel ciclo produttivo. I primi risultati si stanno rivelando molto positivi, sia dal punto di vista della qualità del prodotto finale e sia rispetto al funzionamento, superando notevolmente le aspettative.
Loacker ha creduto da subito in questo progetto tanto da affidarlo a una squadra multidisciplinare. Il team interno, diretto da Markus Valersi, Technical Project Manager Loacker, si è dedicato con professionalità al progetto di OptiBake, nelle sedi di Auna di Sotto e Heinfels e visitando anche la sede svizzera del Gruppo Bühler.
Innovazione anche nel packaging e nella ricerca
L’impegno verso un futuro più sostenibile si estende anche al packaging con l’obiettivo di Loacker di ridurre l’impatto degli imballaggi senza ripercussioni sulla qualità del prodotto, requisiti legali e richieste del mercato. Con il progetto Flexible Printing Technology Development, Loacker sta sviluppando una tecnologia di stampa flessibile in linea che permette di stampare direttamente sulle confezioni, eliminando le etichette adesive e riducendo così materiali e sprechi.
Si tratta di una prima assoluta nel settore degli alimenti confezionati ad alta velocità, che ha portato il progetto a vincere il premio Best Packaging 2025, considerato l’Oscar dell’imballaggio, proprio nella sezione Tecnologia.
Loacker guarda con decisione al futuro anche nell’ambito della ricerca. L’azienda ha iniziato i lavori per la creazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo (Loacker Technology Center) che supporterà in modo sostanziale tutte le attività aziendali.
«Il nostro Centro Tecnologico sarà un punto di riferimento fondamentale per la nostra crescita futura» sottolinea Andreas Loacker, Vicepresidente del Consiglio d’Amministrazione e Managing Director Innovation. «Oltre ad essere un polo di innovazione per lo sviluppo di nuovi prodotti contribuirà anche a rafforzare il nostro impegno verso la sostenibilità, combinando avanzamento tecnologico e responsabilità ambientale».
Innovazione
Prinoth lancia il veicolo cingolato che sfida i ghiacci. Missione estrema in Antartide e commessa da 17 milioni. Il video del mezzo in azione
di Redazione
Il mezzo innovativo ideato dall'azienda altoatesina ha una missione ben precisa: supportare l’Istituto Polare Norvegese nel trasporto e nella logistica per potenziare la storica stazione di ricerca a Troll