Il dramma

lunedì 30 Giugno, 2025

L’azienda leader nel settore, l’amore per gli Usa e la montagna: chi era Mattia Micaglio, vittima del tragico incidente al passo San Pellegrino

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Stava rientrando assieme alla compagna da una cena in rifugio, poi l'incidente con il quad

La sua vita era fatta di passioni semplici e autentiche: i viaggi, la natura, la montagna. Proprio quest’ultima, che amava profondamente, è stata l’ultima a salutarlo. È Mattia Micaglio, 51 anni, originario di Dolo (in provincia di Venezia) ma da anni residente a Padova, la vittima dell’incidente avvenuto la notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno al passo di San Pellegrino. Micaglio stava rientrando nella struttura dove si trovava in vacanza dopo una serata trascorsa al rifugio Fuciade, al passo del San Pellegrino viaggiando su un quad assieme alla sua compagna. C’è stato uno scontro con una jeep e il 51enne è finito sotto le ruote del mezzo, mentre la passeggera, che è sopravvissuta, è stata sbalzata sull’asfalto.

Un dramma che ha lasciato senza parole chiunque lo conoscesse. Da oltre 17 anni Mattia lavorava alla Marcato Spa di Campodarsego, azienda leader nella produzione di macchine per la pasta, simbolo del Made in Italy nel mondo. Aveva un ruolo apicale: quello di direttore commerciale. L’azienda era diventata per lui una seconda casa.

Micaglio viveva nel quartiere Chiesanuova, nel complesso Padova 2000: amava la montagna e viaggiare. Tra le sue mete preferite, l’America: molte foto lo ritraggono felice mentre visita il Grand Canyon e Las Vegas.

La serata in rifugio era trascorsa tranquillamente: «Era un cliente gentile, di quelli che non si dimenticano – spiegano dal Fuciade – dopo cena è uscito intorno alle 22.30, è salito sul quad ed è ripartito. Una serata tranquilla. Mai avrei pensato potesse finire così».