Il locale

venerdì 7 Novembre, 2025

Lavis, riapre il caffè Dersut: era finito nelle carte dell’inchiesta «Romeo»

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Dietro al bancone ci sarà una coppia: Elton e Eralda Spahiu

Riaprirà entro fine novembre il Dersut di piazza Manci a Lavis, il locale che aveva chiuso lo scorso maggio.
La gestione sarà completamente nuova, anche se l’insegna resterà la stessa. «Volevamo mantenere buoni i rapporti con Dersut, che per noi è simbolo di qualità dei prodotti, in primis del caffè. Non aveva senso cambiare», spiega Gianfranco Obrelli, proprietario dell’omonima gioielleria situata a pochi passi dal bar e titolare dei locali.
In altre parole, i lavisani ritroveranno una certa continuità rispetto al passato, pur con una squadra totalmente rinnovata.

Le vicende giudiziarie
La decisione era inevitabile: la chiusura di maggio era stata determinata da questioni giudiziarie, con le indagini – ancora in corso – che avevano coinvolto il compagno dell’allora titolare per un presunto traffico di droga. Ma quello è il passato, ora si vuole voltare pagina.

Punto di riferimento
Al di là degli aspetti giudiziari, a Lavis in questi mesi si è sentita la mancanza di un punto di riferimento, praticamente in centro storico e a pochi passi dalla biblioteca. Durante l’estate erano apparsi sulle vetrine i primi cartelli per la ricerca di un gestore. Da qualche giorno sono stati sostituiti con la scritta «Apertura fine novembre».

Ripresa del commercio
Queste settimane sembrano particolarmente vivaci per il commercio a Lavis. Nel giro di pochi mesi ha riaperto l’ex Casa della Lana, ora chiamata Vibrissa, con un negozio di prodotti enogastronomici. Praticamente di fronte, dove un tempo c’era un panificio, ha aperto una toelettatura per animali.
Un po’ più lontano dal centro, in piazza Cesare Battisti, la giovane «Casetta della frutta» si è allargata e ora prepara anche pranzi d’asporto nella «Casetta del gusto».

Coppia al timone
I nuovi gestori del Dersut si chiamano Elton e Eralda Spahiu e vengono descritti come una giovane coppia «molto professionale e motivata». Rispetto al passato, spiega Obrelli, il nuovo punto vendita si specializzerà anche nei pasti di mezzogiorno, «pure con consegna direttamente alla scrivania del destinatario, che così non dovrà abbandonare la postazione di lavoro».
Non solo. «Ci sarà un allungamento dell’orario di apertura serale per dare spazio agli aperitivi di qualità». L’inaugurazione sarà dunque entro la fine del mese, alla presenza delle autorità comunali.

Luci e ombre a Lavis
La storia del commercio lavisano si conferma dunque altalenante, fra negozi che resistono da decenni, inevitabili chiusure e nuove realtà. Ma la crisi fisiologica, di cui inevitabilmente soffrono le conseguenze tutti i negozi di vicinato, sembra quanto meno compensata da progetti nuovi e talvolta vincenti.
Ovviamente il caso del Dersut di piazza Manci fa storia a sé, visto che la chiusura improvvisa non era stata dettata da motivazioni economiche ma giuridiche. Sembra comunque che ci sia un certo mercato almeno per i bar del centro storico. Ormai da diversi anni ha aperto il «Buongiorno Lavis» sulla Nazionale e più di recente il bar Maliz in via Matteotti. A pochi passi ci sono gli storici bar Acli, bar Matteotti e bar Corona. In via Rosmini l’iconico bar Sport, ormai prossimo ai 45 anni di vita (sempre con Gino Rossi come gestore). Il bar pasticceria di Silvano Andreolli, con tre generazioni dietro al bancone, l’anno prossimo compirà 65 anni. E poi ancora: il bar Marta in via Mulini, il Vindimian in via Zandonai, il Krügel di via Nazionale e l’hotel Sartori’s poco più nord. A poca distanza fra loro, ci sono la pasticceria Bronzetti e il Serafini (che ha da poco cambiato gestione). Ognuno di questi locali sembra avere la propria clientela di riferimento e così sarà, molto probabilmente, anche per il Dersut dopo la riapertura.