Cronaca

giovedì 10 Luglio, 2025

Lavis, il Comune ingaggia la security per la sorveglianza notturna: due ronde dalle 22 alle 6 nei parchi pubblici e al Palavis

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Lo ha deliberato la giunta. Il sindaco Paolazzi: «Non c'è un problema di insicurezza ma preveniamo vandalismi». Tra le zone presidiate: Parco Urbano e il Parco di Via Rosmini, la Stazione della FTM, l’area della Scuola Media e del Palavis, l’area del Polo scolastico e della piscina e l’area di Piazza Loreto

La giunta comunale di Lavis ha affidato alla ditta Rangers Battistolli, un incarico per un servizio di sorveglianza dal 15 luglio al 15 settembre, in orario notturno tra le 22 e le 6, con 2 ronde, in una serie di luoghi prestabiliti dall’amministrazione comunale. Tra questi il Parco Urbano e il Parco di Via Rosmini, la Stazione della FTM, l’area della Scuola Media e del Palavis, l’area del Polo scolastico e della piscina e l’area di Piazza Loreto con riferimento particolare all’accesso nell’Avisio e a quello al sentiero del Doss Paion. Il costo totale per le casse pubbliche sarà di 2.342,40 euro.

Come spiega il sindaco, Luca Paolazzi: «A Lavis non esiste un problema di sicurezza ma, anche quest’anno come gli anni scorsi, abbiamo notato che nel corso dell’estate aumentano alcuni fenomeni di utilizzo non corretto delle aree pubbliche con, talvolta, anche qualche vandalismo, piccoli danneggiamenti e abbandono di rifiuti. Questi fenomeni, seppur isolati, creano tensione e peggiorano la qualità della vita dei residenti. Per questo abbiamo deciso di intervenire in questo senso.

Sappiamo che questi gruppetti di persone che portano disturbo, sono una sparuta minoranza. A Lavis gli spazi pubblici vengono usati e sono vitali, anche grazie anche ai molti eventi che stiamo mettendo in campo come Comune e insieme con le associazioni. Per noi è di fondamentale importanza che gli spazi pubblici siano vivi e utilizzati. Altrettanto, è evidente che non possiamo tollerare utilizzi non corretti delle aree, danneggiamenti o disturbo della quiete.

Così, anche alla luce del grande carico di lavoro di Polizia locale e Carabinieri, proprio in accordo con le forze dell’ordine abbiamo pensato di coadiuvare il lavoro di presidio del territorio mettendo in campo questa iniziativa, che per questi due mesi sarà sperimentale. Al termine del periodo di due mesi ci confronteremo in giunta, col fornitore e di nuovo con le forze dell’ordine per valutare gli esiti e suo proseguimento alla bisogna».