La storia
domenica 18 Agosto, 2024
L’artista Demattè approda alla Biennale: «Pergine per gli artisti è un bacino fenomenale»
di Johnny Gretter
Da proprietario di un’impresa edile ha sempre coltivato pittura e scultura, raggiungendo persino la Biennale
Mirko Demattè, artista perginese, ha scelto il numero 66 di via Maier per aprire il suo secondo studio. Si trova in una piccola sala dal soffitto a botte, una delle tante che caratterizzano le antiche case di questa via cinquecentesca. Insomma, un posto appropriato per un artista: Demattè, in particolare, si occupa di scultura e pittura, ed è autore di numerose opere denominate “Costruzioni Contemporanee”, per l’appunto delle costruzioni che ricordano edifici, ma che possono anche essere lette come spazi mentali o emotivi. Delle opere che a Demattè quest’anno sono valse un posto alla Biennale di Venezia, nel padiglione del Bangladesh.
«Io sono di Pergine, e già da ragazzino mi piaceva assemblare ogget...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
AbbonatiLa storia
La maestra Nelli in pensione dopo quasi 40 anni di scuola: «Ho iniziato a lavorare in banca, ma non mi piaceva. I bambini? Sono attentissimi, notano tutto, anche se cambi il rossetto»
di Patrizia Rapposelli
Originaria di Roma, Maggio ha iniziato a Grumes per poi concludere all'asilo di Maso Ginocchio di Trento: «Quando l'ho detto sono rimasti sorpresi. Mi hanno risposto "non sei una nonna"»
la storia
Alternativa, il negozio di giochi da tavolo festeggia i dieci anni. E per l'occasione organizza un Gioco dell’Oca tutto trentino, a km 0
di Benedetta Centin
Le titolari Gabriella Gelmini e Valentina Beltrami: «Da sempre dedichiamo tempo ai nostri clienti, di tutte le età. Il gioco fa stare assieme e sorridere: un tempo prezioso»
La storia
Trento, la dottoressa Gabriella Facchini va in pensione: «Lasciare i pazienti non è facile. Burocrazia e carichi hanno amplificato la stanchezza»
di Alberto Folgheraiter
Dal 1993 al 31 dicembre 2025 è stata punto di riferimento sanitario in città per oltre 1500 persone, con il suo studio in via Madruzzo